Università del Salento in un progetto di studio sui voli suborbitali

Il volo suborbitale, una tecnologia emergente, offre la possibilità di coprire grandi distanze in tempi molto brevi
MeteoWeb

L’European Office of Aerospace Research & Development (EOARD) ha assegnato un finanziamento triennale al Dipartimento di Ingegneria dell’Innovazione dell’Università del Salento per un progetto di ricerca sullo studio dell’interazione tra turbolenza e dissociazione chimica dell’aria durante il volo suborbitale. Coordinato da Mario Di Renzo, il progetto utilizzerà simulazioni numeriche avanzate e coinvolgerà direttamente ricercatori e studenti, in particolare quelli del corso di Laurea Magistrale in Ingegneria Aerospaziale. Le attività di ricerca si svolgeranno principalmente presso il polo di Brindisi, nella Cittadella della Ricerca.

Il volo suborbitale, una tecnologia emergente, offre la possibilità di coprire grandi distanze in tempi molto brevi, ma presenta sfide tecnologiche complesse, come il riscaldamento estremo dell’aria attorno alla fusoliera, che può superare i 4000-5000°C. Questo fenomeno porta alla dissociazione delle molecole di ossigeno e azoto, influenzando la turbolenza e il flusso d’aria, aumentando le difficoltà nel dissipare il calore e mantenere l’integrità strutturale del velivolo.

Il progetto permetterà anche di rafforzare le collaborazioni con università statunitensi e di continuare a competere a livello internazionale.

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