Dopo aver attraversato un ciclo di sostituzione dell’occhio nelle prime ore della giornata, l’occhio dell’uragano Milton è riapparso. Un occhio ben definito è segno di una tempesta molto potente. Nell’occhio le condizioni meteorologiche sono relativamente calme, ma è circondato dalla parete dell’occhio, dove si registrano i venti più violenti dell’uragano. Nel caso di Milton, i venti attualmente soffiano a 265km/h, riportando l’uragano di nuovo alla categoria 5.
Le autorità hanno precisato che la potenza dell’uragano dovrebbe subire delle variazioni nel corso delle prossime 36 ore, indebolendosi e scendendo alla categoria 3 prima di arrivare sulle coste orientali della Florida.
Intanto la quantità di fulmini dell’uragano Milton è “diversa da qualsiasi evento” che il meteorologo Chris Vagasky abbia mai visto nel bacino atlantico. Secondo Vagasky, meteorologo dell’Università del Wisconsin-Madison, l’eyewall dell’uragano Milton, dove si trovano i venti più forti della tempesta, ha registrato più di 58.000 fulmini in sole 14 ore. Si tratta di più di un fulmine al secondo, che Vagasky ha definito “sbalorditivo“.
Solo il 10% dei cicloni tropicali di tutto il mondo sviluppa ogni anno questo tipo di firma, il cosiddetto “enveloped eyewall lightning” (EEL), ha dichiarato Vagasky. L’uragano Ian, che è diventato un uragano di categoria 5 nel Golfo del Messico nel 2022, ha avuto solo circa 1.000 fulmini.
Il numero di fulmini di Milton è paragonabile a quello di altri cicloni tropicali storici come il super tifone Haiyan, che ha colpito le Filippine nel 2013, e l’uragano Patricia nel 2015. La quantità “eccezionale” di fulmini nell’eyewall di Milton indica che l’uragano si sta rafforzando rapidamente, ha aggiunto Vagasky.
L’intero Golfo del Messico è estremamente caldo, ma alcune delle acque più calde si trovano dove Milton ha rapidamente intensificato la sua forza ieri e vicino alla costa occidentale della Florida, dove infine toccherà terra. Le acque vicino alla costa della Florida sono tra 2 e 3 gradi Celsius più calde di quanto dovrebbero essere in questo periodo dell’anno, secondo l’esperto di uragani Brian McNoldy.
Le condizioni atmosferiche dovrebbero diventare più ostili per Milton man mano che si avvicina alla terraferma, limitandone la forza. Tuttavia, l’acqua estremamente calda ha già agito come carburante per Milton, quindi non è escluso che possa mantenere la tempesta un po’ più forte del previsto. L’acqua estremamente calda nel Golfo non è però una coincidenza: è stata resa significativamente più probabile dai cambiamenti climatici, come dimostra un’analisi rilasciata ieri.