Dal 31 ottobre sarà possibile sciare su circa 2 km dell’anello di pista per lo sci di fondo di Riale, frazione più alta in quota di Formazza, nell’omonima valle del Piemonte nord, in provincia del Verbano Cusio Ossola. E’ l’unica località italiana, insieme a Livigno in Lombardia, dove questo è possibile. Il tracciato è innevato e pronto ad ospitare il primo gruppo di atleti, una ottantina di giovani del Comitato Friulano, in attesa della nazionale della Romania, attesa per la prossima settimana. E da subito ci sarà spazio anche per gli sciatori “della domenica”. ù
C’è riuscito così anche quest’anno Gianluca Barp, imprenditore turistico, che da sei anni regala prima agli agonisti e poi agli amatori il sogno di sciare ancora in autunno. La tecnica è quella dello “snowfaming”: in pratica alla fine della stagione invernale la neve viene accatastata in un punto della conca particolarmente fresco e ombreggiato: quest’anno ne sono stati raccolti 7200 metri cubi, accumulati e ricoperti con particolari teli geotermici realizzati con fibre di alluminio che vengono intervallati da strati isolanti di ovatta. Una sorta di coperta termica che preserva la neve dallo scioglimento.
La tecnica sperimentata da Barp
Con la tecnica sperimentata da Barp, la quantità di neve “messa in frigo” che si scioglie è relativamente poca: quest’anno se ne sono conservati 4300 metri cubi, sufficienti per avere una pista di circa 2 km. Il previsto abbassamento delle temperature dei prossimi giorni consentirà poi di completare l’opera utilizzando i “cannoni” dell’impianto di innevamento artificiale.