Il 1° novembre 1814 si apriva il Congresso di Vienna

Il Congresso di Vienna è stato un momento cruciale per la geopolitica europea
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Il 1° novembre 1814 si aprì uno dei più importanti congressi diplomatici della storia europea: il Congresso di Vienna. Organizzato dalle principali potenze europee dopo la sconfitta di Napoleone Bonaparte, l’evento aveva l’obiettivo di ristabilire l’ordine nel continente e ridisegnare i confini nazionali, scossi da anni di guerre e rivoluzioni. Per oltre 8 mesi, fino al giugno 1815, Vienna divenne la sede di negoziati che videro protagonisti diplomatici di primo piano come l’austriaco Klemens von Metternich, lo zar Alessandro I di Russia, il britannico Castlereagh e il prussiano von Hardenberg.

Il congresso puntava a garantire una stabilità duratura in Europa, adottando il principio della legittimità dinastica e dell’equilibrio di potere. I rappresentanti europei decisero di restaurare le monarchie spodestate, di ridistribuire i territori annessi dalla Francia napoleonica e di formare una coalizione contro possibili futuri aggressori. Il sistema di alleanze creato in quest’occasione, noto come “Concerto d’Europa,” mantenne un fragile equilibrio per decenni.

Nonostante i suoi limiti, il Congresso di Vienna è stato un momento cruciale per la geopolitica europea. L’assetto stabilito garantì un lungo periodo di pace relativa fino al 1914, segnando profondamente la storia europea e imponendo nuove basi per la diplomazia internazionale.

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