Il 10 novembre 1970 l’Unione Sovietica lanciava la sonda spaziale Lunochod 1, segnando una tappa importante nella storia dell’esplorazione lunare. Questo veicolo, parte del programma sovietico Lunochod, è stato il primo rover telecomandato a posarsi sulla Luna, aprendo la strada a future missioni robotiche nello Spazio. Dopo un viaggio di 3 giorni, la sonda si è posata con successo sulla superficie lunare il 17 novembre 1970, all’interno del Mare Imbrium.
Lunochod 1, lungo 2,3 metri e alimentato da pannelli solari, era dotato di 8 ruote indipendenti che gli permettevano di muoversi su terreni accidentati, oltre a vari strumenti per l’analisi scientifica. Durante i suoi 10 mesi di attività, il rover ha percorso oltre 10 km e ha trasmesso migliaia di immagini panoramiche e oltre 200 fotografie dettagliate, contribuendo a rilevamenti geologici della superficie lunare.
La missione Lunochod 1 ha rappresentato un successo tecnologico per l’Unione Sovietica, dimostrando la possibilità di esplorare altri corpi celesti attraverso l’uso di veicoli robotici.