Il 15 novembre 1966 la missione Gemini 12 si conclude con l’ammaraggio nell’Oceano Atlantico, segnando la fine del Programma Gemini della NASA. Lanciata solo 4 giorni prima, Gemini 12 aveva come obiettivo principale il perfezionamento delle tecniche di attracco e delle attività extraveicolari (EVA). A bordo vi erano gli astronauti James Lovell e Edwin “Buzz” Aldrin, il cui successo in questa missione ha aperto la strada alle future missioni Apollo verso la Luna. Aldrin effettuò 3 EVA, migliorando le tecniche per lavorare nello Spazio, un’impresa che risultò fondamentale per le missioni successive.
Il Programma Gemini, iniziato nel 1962, aveva lo scopo di sviluppare le competenze necessarie per portare l’uomo sulla Luna e studiare le reazioni umane alla vita nello Spazio. Dopo dieci missioni, Gemini contribuì a numerosi progressi tecnologici e scientifici, rafforzando la posizione della NASA nella corsa allo spazio contro l’Unione Sovietica. La conclusione del Programma Gemini segna una pietra miliare per l’esplorazione spaziale statunitense e per la preparazione del programma Apollo, portando la NASA più vicino al suo ambizioso obiettivo di far sbarcare un essere umano sulla superficie lunare.