Il 18 novembre 1929 un evento geofisico di enorme portata ha scosso la costa di Terranova, in Canada, un terremoto sottomarino magnitudo 7.2. Questo potente sisma ha avuto un impatto devastante non solo per le scosse dirette, ma anche per le conseguenze che ha generato: la rottura di 12 cavi telegrafici transoceanici e l’innesco di uno tsunami che ha colpito con violenza la costa meridionale della Penisola di Burin.
Il terremoto, localizzato a circa 400 km a Sud/Ovest di Terranova, ha causato un rapido movimento del fondale marino, scatenando onde gigantesche che si sono propagate velocemente lungo l’Oceano Atlantico. Queste onde hanno travolto numerose comunità costiere, distruggendo abitazioni e infrastrutture. L’onda dello tsunami ha anche interrotto le comunicazioni transatlantiche, causando gravi danni ai cavi telegrafici sottomarini, fondamentale mezzo di comunicazione dell’epoca.
Gli effetti di questa catastrofe sono stati amplificati dalla difficoltà nel ricevere informazioni tempestive, data la rottura dei cavi.