Il 21 novembre 1905 Albert Einstein pubblicò sugli Annalen der Physik il suo rivoluzionario articolo sulla Teoria della Relatività Ristretta, trasformando per sempre il panorama scientifico. Questo lavoro, intitolato “Sull’elettrodinamica dei corpi in movimento”, fu uno dei quattro fondamentali pubblicati durante il suo annus mirabilis (anno miracoloso).
La teoria di Einstein ridefinì i concetti di spazio e tempo, demolendo la visione newtoniana che li considerava assoluti. Al centro del suo lavoro vi era il principio di relatività, secondo cui le leggi della fisica sono le stesse in tutti i sistemi di riferimento inerziali, e la costanza della velocità della luce, che rimane invariata indipendentemente dal moto dell’osservatore. Questi principi portarono a conseguenze straordinarie, come la dilatazione temporale e la contrazione delle lunghezze.
La celebre equazione E=mc², derivata dalla teoria, stabilì l’equivalenza tra energia e massa, aprendo la strada a una nuova comprensione dell’universo e ponendo le basi per tecnologie come l’energia nucleare.
La Relatività Ristretta non solo ridefinì la fisica, ma influenzò profondamente la filosofia e il modo in cui l’umanità concepisce la realtà. Un secolo dopo, l’opera di Einstein rimane un pilastro della scienza moderna, celebrando il potere rivoluzionario delle idee.