Il 26 novembre 2011 la NASA lanciava con successo il rover Curiosity dal Kennedy Space Center, inaugurando una delle missioni più ambiziose nella storia dell’esplorazione spaziale. A bordo di un razzo Atlas V, Curiosity partì alla volta di Marte con l’obiettivo di approfondire la conoscenza del Pianeta Rosso, in particolare riguardo alla sua capacità di ospitare vita nel passato.
Curiosity, parte della missione Mars Science Laboratory, è una meraviglia tecnologica. Pesante circa 900 km, il rover è dotato di strumenti avanzati, tra cui una telecamera ad alta risoluzione, un laboratorio chimico integrato e un laser in grado di analizzare la composizione delle rocce marziane a distanza. La sua destinazione era il cratere Gale, scelto per la presenza di strati geologici che raccontano miliardi di anni di storia planetaria.
Il lancio rappresentò il primo passo di un viaggio di 8 mesi verso Marte. Una volta arrivato, il 6 agosto 2012, Curiosity iniziò a trasmettere dati rivoluzionari, confermando la presenza di antichi letti fluviali e molecole organiche. La missione ha ampliato enormemente la comprensione di Marte, preparando il terreno per future esplorazioni, inclusi i piani per missioni umane sul Pianeta Rosso. Curiosity, ancora operativo, continua a esplorare, incarnando lo spirito della scoperta scientifica.