L’84% dei giovani utilizza dispositivi tecnologici per almeno quattro ore al giorno, con un significativo 30% che dedica addirittura un terzo della propria giornata a interagire con la tecnologia. Questo tempo prolungato, purtroppo, non è privo di conseguenze, in quanto influisce direttamente sulla qualità della vita. Infatti, quasi tutti i partecipanti alla ricerca (il 92%) riconoscono che l’uso quotidiano del digitale incide su aspetti fondamentali del loro benessere.
Questi dati provengono dalla rilevazione Giovani e tecnologia digitale: una relazione complessa tra opportunità e rischi, condotta da Assirm, l’associazione che rappresenta le aziende italiane nel campo delle ricerche di mercato, sondaggi di opinione e ricerca sociale. Il sondaggio, realizzato attraverso un’indagine web su un campione nazionale di oltre 2.000 persone, ha evidenziato come la tecnologia impatti profondamente tutti gli ambiti quotidiani, seppur non sempre in modo positivo.
Dallo studio emerge che oltre due giovani su tre (71%) percepiscono il digitale come uno strumento utile per affrontare le difficoltà nel percorso di apprendimento, mentre il 54% lo considera una risorsa per stimolare la propria creatività. Tuttavia, il digitale solleva anche preoccupazioni, con l’87% degli intervistati che lo vede come un potenziale pericolo per la privacy. La ricerca sottolinea, inoltre, che il 95% dei partecipanti ritiene fondamentale ridurre il tempo trascorso sui dispositivi per preservare il benessere mentale.
Se da un lato la tecnologia offre notevoli opportunità, dall’altro pone rilevanti rischi, soprattutto in termini di privacy e benessere psicologico. La riflessione sull’uso consapevole dei dispositivi è quindi più che mai necessaria.