Agricoltura: in 10 anni l’uso degli agrofarmaci è calato del 14%

Il settore sta sviluppando agrofarmaci innovativi e meno impattanti
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Il settore agricolo italiano sta riducendo le sue emissioni di gas serra e ottimizzando l’uso degli agrofarmaci, con una diminuzione del 14% nelle vendite negli ultimi 10 anni: è quanto emerge dal report dell’Osservatorio Agrofarma. L’Italia continua a essere leader nella sicurezza alimentare, con il 99,5% dei campioni analizzati conformi ai limiti legali. Inoltre, le sue emissioni di ammoniaca sono tra le più basse in Europa, e l’obiettivo UE per il 2030 è stato già raggiunto nel 2021. Il settore sta sviluppando agrofarmaci innovativi e meno impattanti, con oltre l’83% dei prodotti sul mercato approvati dopo il 2011. Nonostante la riduzione complessiva degli agrofarmaci, l’uso di quelli a basso rischio è aumentato drasticamente, segnando un cambiamento verso pratiche più sostenibili.

L’Osservatorio Agrofarma ha anche monitorato l’impatto dei cambiamenti climatici, osservando un aumento delle temperature e una variabilità nelle precipitazioni che influiscono sulla produttività agricola. Le aziende stanno affrontando queste sfide con agrofarmaci più avanzati, cercando di bilanciare la sostenibilità ambientale con la produttività. Il settore sta progressivamente razionalizzando le risorse e adottando soluzioni tecnologiche innovative per rispondere alle sfide ambientali e garantire rese agricole ottimali.

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