Le autorità algerine hanno avviato i lavori di un mega progetto di estrazione di fosfato nell’est del Paese, al confine con la Tunisia, volto a sfruttare una miniera con riserve accertate di oltre 3 miliardi di tonnellate. A dare il via libera dei lavori è stato il ministro dell’energia e delle Miniere, Mohamed Arkab, secondo quanto riportato dal dicastero sui propri sociali. Per l’occasione, Arkab ha assistito alla prima esplosione nei pressi del sito di estrazione del minerale fosfatico nella regione di Bled El Hadba, provincia di Tébessa, al confine con la Tunisia. Il progetto, spiega il ministero, prevede la trasformazione del fosfato, la produzione di fertilizzanti fosfatici e la loro esportazione sui mercati internazionali una volta raggiunta l’autosufficienza.
Il mega progetto interessa tre province dell’Algeria orientale, ovvero Tebessa, Souk Ahras (al confine con la Tunisia) e Annaba sulla costa mediterranea, afferma ancora Arkab, aggiungendo che la miniera contiene grandi riserve di minerale di fosfato di oltre 3 miliardi di tonnellate, che possono essere sfruttate per più di 80 anni.