Allarme salute: l’inquinamento sale alle stelle con l’alta pressione

L'anticiclone in atto sta generando moti d'aria discendenti, un fenomeno noto come subsidenza, che limita il rimescolamento atmosferico
MeteoWeb

La situazione meteorologica in Italia sta destando preoccupazione, in particolare per la qualità dell’aria nelle aree urbane e nella Pianura Padana. Il paese è infatti sotto l’influenza di un regime di alta pressione persistente da oltre una settimana, una condizione che ha implicazioni rilevanti per l’ambiente e la salute pubblica. L’anticiclone in atto sta generando moti d’aria discendenti, un fenomeno noto come subsidenza, che limita il rimescolamento atmosferico. Questa stabilità atmosferica favorisce la formazione di nebbie dense e persistenti, soprattutto in regioni con una conformazione orografica complessa, come la Pianura Padana e alcuni fondovalle degli Appennini centrali. Il mancato rimescolamento dell’aria contribuisce all’accumulo di inquinanti, con particolare riferimento alle polveri sottili come PM10, PM2.5 e PM1.5.

Nebbia e smog

Questi inquinanti possono raggiungere e superare la soglia critica di 50 μg/m³ come media giornaliera, soprattutto nelle zone più urbanizzate della Pianura Padana e in alcune aree interne del Centro Italia. Le concentrazioni elevate rappresentano un rischio per la salute pubblica, aggravando problemi respiratori e cardiovascolari, specialmente tra i più vulnerabili.

Le previsioni indicano che questa situazione di alta pressione e aria stagnante potrebbe perdurare almeno fino al prossimo fine settimana. Durante questo periodo, si attendono nebbie fitte e persistenti, particolarmente durante le ore più fredde e in prossimità dei corsi d’acqua. Tra le aree maggiormente colpite si segnalano il Piemonte orientale, la Lombardia occidentale, il basso Veneto e l’Emilia centro-occidentale.

Le implicazioni sono numerose: la visibilità ridotta potrebbe comportare rischi per la circolazione stradale, in particolare su tratti autostradali critici, e le temperature massime nelle aree interessate potrebbero mantenersi su valori modesti, intorno ai 10-12°C. La qualità dell’aria, già critica, potrebbe peggiorare ulteriormente, con il rischio di superare i limiti di legge per le polveri sottili.

Alla luce di questa situazione, è fondamentale che le autorità locali adottino misure per tutelare la salute pubblica e la sicurezza. I cittadini sono invitati a seguire i bollettini sulla qualità dell’aria e a limitare l’uso di veicoli inquinanti. Particolare attenzione dovrebbe essere rivolta alle persone più vulnerabili, come anziani e bambini, che dovrebbero evitare prolungate attività all’aperto nelle aree più colpite.

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