Il 4 novembre 1966 è ricordato come una delle giornate più tragiche della storia italiana per le alluvioni che colpirono il Paese, causando devastazione in Toscana, a Firenze e nella Laguna di Venezia. Una pioggia incessante e violenta ingrossò i fiumi, portando l’Arno a rompere gli argini e inondare Firenze. L’acqua raggiunse il centro storico, travolgendo strade, case e monumenti e causando danni inestimabili al patrimonio artistico della città. Nella stessa giornata, anche Grosseto e Pontedera furono sommerse dalla piena, mentre l’intero Nord/Est dell’Italia affrontava una delle peggiori catastrofi naturali mai registrate in Europa meridionale.
Venezia, inoltre, fu colpita da un’acqua alta eccezionale: l’acqua raggiunse i 194 cm sopra il livello medio, sommergendo completamente la città e tutte le isole della laguna. Migliaia di abitazioni e palazzi storici vennero danneggiati, lasciando la città in uno stato di emergenza e paralizzando la vita quotidiana dei suoi abitanti.