Alluvione Spagna, il calciatore Bernal alza un polverone: i sospetti sul disastro di Valencia

L'alluvione in Spagna continua a scatenare reazioni: il commento del calciatore Alex Bernal non è passato inosservato
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In questi giorni, la Comunità Valenciana è stata travolta dal devastante fenomeno della DANA, che ha causato alluvioni, danni ingenti e generato tensioni politiche in tutta la Spagna. Molte critiche si sono riversate contro il governo centrale e la sua gestione della crisi. Mentre i cittadini di Valencia si impegnano a ripulire le strade dopo il disastro, la visita del presidente Pedro Sánchez e del re Felipe VI ha suscitato forti reazioni tra la popolazione e tra alcune figure pubbliche. Un commento di Alex Bernal, centrocampista del CD Eldense, ha alzato un vero e proprio polverone. Il calciatore, originario di Siviglia, ha espresso la sua opinione attraverso Twitter, criticando il governo. Nel suo tweet, il calciatore accusa il governo di manipolare la popolazione con politiche che minerebbero i valori tradizionali e porterebbero alla distruzione delle risorse.

Bernal ha usato parole forti, elencando una serie di presunte azioni intraprese dal governo che, secondo lui, includono la demolizione di dighe, la creazione artificiale di tempeste per alimentare la narrativa del cambiamento climatico, l’attacco alla religione e alla famiglia e persino la promozione di vaccini che definisce “mortali”.

Le altre accuse e le reazioni

Il centrocampista si spinge oltre: “vogliono ridurre la popolazione, incitare l’immigrazione clandestina, creare caos e mettere i cittadini di fronte alla cattiva condotta politica”. Queste dichiarazioni hanno suscitato reazioni contrastanti sui social media: da un lato, alcuni utenti hanno appoggiato il suo punto di vista, mentre dall’altro, non sono mancate critiche.

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