Alluvione Spagna, situazione ancora delicata: 7000 famiglie senz’acqua potabile, “costretti a bollirla”

La situazione in Spagna dopo l'alluvione è ancora delicata: 7000 famiglie colpite dalla catastrofe sono senz'acqua
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Dodici giorni dopo la Dana che si è abbattuta sul sudest della Spagna, provocando le peggiori alluvioni finora registrate con almeno 222 vittime confermate – delle quali 214 nella Comunità Valenziana e altre in Castiglia La Mancia (7) e in Andalusia (1) – ancora 7000 famiglie colpite dalla catastrofe sono senz’acqua. Secondo i dati diffusi dal ministero di Transizione ecologica e sfida demografica, diretto dalla vicepresidente Teresa Ribera, in 5 municipi l’acqua che esce dai rubinetti non è potabile né fruibile per uso civile, mentre in 60 dei 78 comuni complessivamente colpiti dalla catastrofe, è necessario bollirla per poterla bere.

Secondo le previsioni dei tecnici, il ripristino dei servizi idrici tornerà alla normalità in circa 10 giorni, per i danni riportati nelle alluvioni dagli edifici e, in misura relativamente minore, dalle reti di approvvigionamento. Per la riparazione di quest’ultime e delle reti fognarie travolte dalle esondazioni di fiumi e dalle piogge alluvioni, si stima una spesa di 331 milioni di euro.

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