Il primo ministro spagnolo, Pedro Sanchez, ha annunciato un nuovo pacchetto di aiuti del valore di quasi 3,8 miliardi di euro da destinare ai cittadini colpiti due settimane fa dalle devastanti inondazioni che hanno provocato almeno 222 morti. Questi aiuti si aggiungono ai 10,6 miliardi di euro già annunciati la scorsa settimana dal governo spagnolo per far fronte parzialmente ai danni provocati dall’eccezionale tempesta mediterranea che ha devastato, in particolare, la zona di Valencia. “Il governo sta facendo quello che deve fare. E quello che dobbiamo fare dopo questa tragedia è ricostruire e rilanciare l’attività economica e sociale”, ha dichiarato Sanchez in conferenza stampa, paragonando le misure a quelle adottate per sostenere l’economia durante la pandemia di Covid-19. Il governo, ha promesso il leader socialista, “metterà in campo tutte le risorse necessarie e per tutto il tempo necessario”.
Dopo la grande manifestazione che si è tenuta sabato a Valencia per chiedere le dimissioni del governatore della Generalitat Valenciana, Carlos Mazon, il primo ministro spagnolo ha rinviato a dopo la ricostruzione il “dibattito politico” sulle responsabilità per l’accaduto. “Più tardi, il dibattito politico si concentrerà sugli aspetti da migliorare di fronte a questa emergenza climatica e, senza dubbio, sull’assunzione delle responsabilità politiche”, ha precisato Sanchez.