“Il bilancio delle vittime della catastrofe“, che ha colpito la regione di Valencia “è salito a 211“: è quanto ha affermato questa mattina il premier Pedro Sanchez, facendo il punto della situazione sulle alluvioni che hanno colpito la Spagna. “La regione di Valencia richiede più militari, macchine, finanziamenti“, per far fronte alla “seconda peggiore inondazione del secolo registrata in Europa“, per questo “il governo invierà oggi stesso 5mila soldati dell’esercito che si uniscono ai 3mila già dispiegati, e altri 5mila tra Guardia Civil e forze di polizia“. “La portata di questa catastrofe naturale non ci permette di arrivare ovunque: tante persone sono ancora disperse, alcuni comuni sono isolati. Il lavoro di ricerca continuerà per tutto il tempo che sarà necessario, affinché tutti i cittadini vengano localizzati“.
Sanchez ha annunciato “il più ampio dispiegamento di forze armate nel Paese dalla fine della guerra, che ha portato a 4.800 salvataggi e aiutato oltre 30mila persone nelle loro case, nelle loro zone. Nella provincia di Valencia arriveranno altre 4mila unità aggiuntive, ed entro domattina altri 1000 militari: 5mila unità in più nelle prossime ore. Arriveranno sale chirurgiche. Inoltre ho ordinato il dispiegamento di 5mila agenti di polizia e della guardia civile aggiuntivi, 10mila unità in tutto“.
Sanchez ha comunicato che nelle ultime 48 ore è stata ripristinata l’elettricità nel 94% delle case colpite dall’alluvione, passando da 240mila punti senza corrente a meno di 14mila e che sono state recuperate quasi la metà delle 550mila linee telefoniche tagliate. Si prevede, ha detto, di recuperare l’altra metà durante il fine settimana.
Rispetto alla circolazione, il Premier ha riferito che sono già state rimosse 2mila macchine danneggiate, che è stata ripristinata l’Alta velocità tra Barcellona e Valencia nonché il traffico ferroviario per lo spostamento delle merci dal porto di Valencia. Sono poi iniziati i lavori di riparazione nei tunnel di Chiva e Torrent che uniscono Madrid con Valencia. Sanchez ha riferito che si sta poi facilitando l’arrivo di alimenti e beni di prima necessità ai residenti dei territori alluvionati e sono stati forniti migliaia di litri d’acqua imbottigliata e razioni di alimenti. “Nonostante lo sforzo ingente ci sono ancora luoghi collassati con carenza di servizi e forniture di base, si continuerà a lavorare affinché gli aiuti arrivino a tutti, è il nostro impegno“, ha assicurato Sanchez.