Alzheimer: nuovo metodo per riconoscerlo con gli auricolari

Studiato un metodo alternativo per monitorare i movimenti oculari
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In futuro, l’Alzheimer potrebbe essere diagnosticato precocemente grazie a microfoni auricolari. Questa innovativa prospettiva è stata presentata dai ricercatori dell’École de Technologie Supérieure e della Dartmouth University al 187° Meeting dell’Acoustical Society of America. Guidato da Miriam Boutros, il team ha studiato un metodo alternativo per monitorare i movimenti oculari, considerati indicatori precoci della malattia, che colpisce oltre 50 milioni di persone nel mondo.

Uno dei primi segni di Alzheimer riguarda le saccadi, rapidi movimenti oculari involontari, che nei pazienti risultano più lenti, imprecisi e ritardati rispetto agli individui sani. Questi movimenti, estremamente rapidi e precisi, richiedono ottime capacità motorie e cognitive, rendendoli un parametro rilevante per una diagnosi precoce. Tuttavia, monitorarli con i tradizionali sistemi di eye tracking risulta complesso e costoso.

Per superare tali limiti, i ricercatori hanno sviluppato un prototipo chiamato “hearable“, un auricolare con microfoni sensibili in grado di rilevare le vibrazioni del timpano causate dai movimenti oculari. Questo dispositivo, integrato con algoritmi avanzati, mira a monitorare la salute in modo continuo e non invasivo, facilitando la diagnosi di Alzheimer e altre malattie neurologiche.

Attualmente, il team sta testando il prototipo su volontari per confrontarne l’efficacia con gli eye tracker convenzionali.

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