Ambiente, cinque progetti di stoccaggio CO₂ per potenziare le infrastrutture energetiche europee

Cinque progetti di interesse comune sulla CO₂ sono stati firmati nella cornice della quinta edizione dei PCI Energy Days
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Cinque accordi di sovvenzione, nell’ambito dello strumento di finanziamento dell’Unione europea Connecting Europe Facility (CEF) for Energy, per cinque progetti di interesse comune sulla CO₂. Sono quelli firmati oggi, a Bruxelles, nella cornice della quinta edizione dei PCI Energy Days, l’iniziativa dove si riuniscono gli stakeholder del settore delle infrastrutture energetiche. Il primo progetto è Northern Lights che ha ricevuto una sovvenzione di 131 milioni di euro per realizzare lavori per espandere da 1,5 Mtpa a oltre 5 Mtpa la capacità di stoccaggio di CO₂ della Northern Lights Initiative. Il finanziamento Cef coprirà i lavori per l’espansione dell’infrastruttura di stoccaggio, comprese le strutture onshore (serbatoi di stoccaggio intermedi, pompe, molo) e offshore (condotte, ombelicali e strutture sottomarine). Il secondo progetto è CO₂next che mira a sviluppare, costruire e gestire un terminal hub nel porto di Rotterdam per la ricezione, lo stoccaggio temporaneo e il transito di CO₂ liquida.

I finanziamenti e l’obiettivo

I 33 milioni di euro di finanziamenti Cef contribuiranno allo sviluppo di un terminal di importazione con una capacità totale di 5,4 Mtpa, un impianto di stoccaggio di CO₂ per 48 mila m3 di capacità di stoccaggio tampone e l’infrastruttura di condotte necessaria per il trasporto di CO₂ dai moli al serbatoio di stoccaggio e all’ulteriore esportazione. Aramis è il terzo progetto: con 124 milioni di euro nell’ambito del CEF Energy, realizzerà un’infrastruttura CCUS che collegherà gli emettitori dei settori industriali difficili da abbattere dell’Europa nord-occidentale agli stoccaggi nella piattaforma continentale olandese. L’obiettivo è quello di creare una catena del valore di trasporto e stoccaggio di CO₂ liquida e gassosa ad accesso aperto e non discriminatorio, che consentirà agli emettitori di Paesi Bassi, Belgio, Germania e Francia di accedere ai servizi di trasporto e stoccaggio della CO₂, con l’obiettivo di essere pronti entro il 2028. Quarto progetto, D’Artagnan: Dunkirk CO₂ Hub, che mira ad attuare un’infrastruttura in Francia per il trasporto, la liquefazione e l’esportazione tramite spedizione della CO₂, catturata da industrie difficili da abbattere a Dunkerque e nel suo entroterra. Gli oltre 161 milioni di euro di finanziamenti Cef aiuteranno a implementare la Fase I del progetto, che mira a costruire un’infrastruttura ad accesso libero, come una conduttura sotterranea di CO₂ di 37 km e un terminale di esportazione di CO₂ nel porto di Dunkerque.

Le reazioni

Infine, Studies4CCS Interconnector: “un’azione pionieristica per la preparazione di studi per sviluppare un terminale di importazione-esportazione di CO₂ liquida multimodale ad accesso libero a Danzica (Polonia), con relativa infrastruttura di trasporto di CO₂ dalle strutture degli emettitori industriali alla rete CCS paneuropea”. Cef Energy supporta il progetto con 2,5 milioni di euro per sviluppare studi relativi alla progettazione, alla fattibilità e ai costi di costruzione dell’infrastruttura. “Congratulazioni ai cinque progetti selezionati da CEF Energy per sostenere il trasporto di quasi 35 milioni di tonnellate di CO₂ all’anno da emettitori industriali verso lo stoccaggio geologico permanente”, ha commentato Paloma Aba-Garrote. “Ciò rappresenta un contributo notevole all’obiettivo generale dell’Ue di 50 milioni di tonnellate di capacità di iniezione di CO₂ all’anno, come stabilito nella legge sull’industria a zero emissioni. Inoltre, questi progetti avranno un impatto significativo sullo sviluppo delle reti transeuropee di trasporto della CO₂”, ha puntualizzato.

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