Blue Origin si prepara al 9° volo con equipaggio: a bordo anche la “Space Gal” Emily Calandrelli

Con la missione NS-28, Blue Origin conferma la sua posizione di rilievo nell’esplorazione spaziale privata
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Conto alla rovescia per il 9° volo con equipaggio di Blue Origin. La missione, denominata NS-28, dovrebbe decollare venerdì 22 novembre dalla base spaziale della compagnia situata in Texas. A bordo ci saranno 6 passeggeri, tra cui la nota divulgatrice scientifica Emily Calandrelli, meglio conosciuta come “Space Gal”. Il razzo New Shepard, che combina una capsula e un booster progettati per voli suborbitali, è pronto a portare i partecipanti verso l’ultima frontiera. Il lancio è previsto in una finestra che si aprirà alle 16:30 ora italiana.

Chi sono i membri dell’equipaggio?

L’equipaggio di NS-28 è eterogeneo e rappresenta diversi aspetti dell’interesse per lo Spazio:

  • Emily Calandrelli, ingegnere con una laurea al MIT, scrittrice e divulgatrice scientifica di successo, nota per il suo impegno nel rendere la scienza accessibile al grande pubblico;
  • Marc e Sharon Hagle, coppia sposata che torna a bordo del New Shepard dopo la loro prima esperienza nel 2022 con la missione NS-20. Sharon Hagle è anche la fondatrice dell’organizzazione educativa SpaceKids Global, che promuove l’interesse per lo Spazio tra i giovani;
  • Austin Litteral, vincitore di un biglietto tramite un concorso organizzato dalla piattaforma di shopping Whatnot;
  • James (J.D.) Russell, imprenditore;
  • Henry (Hank) Wolfond, uomo d’affari.

missione blue origin ms-28

Un elemento di particolare interesse è l’iniziativa organizzata da SpaceKids Global. Durante la missione, un gruppo di 8 studenti di età compresa tra 8 e 12 anni, chiamato SpaceKids Global Press Squad, seguirà l’evento da Cape Canaveral, in Florida. I giovani reporter avranno anche l’opportunità di visitare le strutture di Blue Origin.

Blue Origin e il turismo spaziale

I voli di New Shepard durano circa 10-12 minuti, durante i quali i passeggeri sperimentano l’assenza di peso e una vista mozzafiato della Terra contro l’oscurità dello Spazio. Nonostante Blue Origin non abbia ancora rivelato il costo del biglietto, è noto che il principale concorrente nella corsa al turismo spaziale suborbitale, Virgin Galactic, ha fissato il prezzo dei suoi biglietti a 600mila dollari per posto. Tuttavia, Virgin Galactic è attualmente in pausa operativa per la costruzione di una nuova flotta di aerei spaziali, prevista per il 2026.

Con la missione NS-28, Blue Origin conferma la sua posizione di rilievo nell’esplorazione spaziale privata, offrendo non solo esperienze straordinarie ma anche opportunità educative e ispirazione per le nuove generazioni.

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