Uno studio pubblicato su Nature Climate Change ha analizzato l’impatto del cambiamento climatico lungo la costa sud-est degli Stati Uniti, evidenziando le gravi conseguenze che l’innalzamento del livello del mare potrebbe avere entro la fine del secolo. L’area di studio, che si estende da Norfolk, in Virginia, fino a Miami, in Florida, ospita milioni di persone e infrastrutture critiche che potrebbero essere seriamente compromesse da un innalzamento del mare stimato a un metro entro il 2100. Tale scenario influenzerebbe oltre 14 milioni di persone e metterebbe a rischio proprietà per un valore complessivo di circa 1 trilione di dollari.
I pericoli legati alle acque sotterranee emergenti rappresentano una minaccia sottovalutata rispetto alle tradizionali inondazioni. Entro il 2100, circa il 70% della popolazione costiera sarà esposta a queste acque, creando sfide significative per infrastrutture vitali come edifici, strade e sistemi fognari. Le conseguenze economiche di questo fenomeno potrebbero toccare il valore di 1 trilione di dollari, richiedendo interventi urgenti per la gestione di questo rischio crescente.
Le tempeste costiere e gli uragani, amplificati dall’innalzamento del livello del mare, aumenteranno ulteriormente il rischio di inondazioni, interessando fino al 50% dei residenti della regione e causando danni stimati per 770 miliardi di dollari. A questi si aggiunge la perdita dell’80% delle spiagge sabbiose nella regione sud-est atlantica, con implicazioni non solo ambientali ma anche economiche, dato il ruolo chiave del turismo costiero per molte comunità locali.
Oltre a questi pericoli, la subsidenza del terreno, un fenomeno già in atto in molte aree costiere, aggrava gli effetti dell’innalzamento del livello del mare. Questo duplice impatto potrebbe amplificare l’esposizione delle comunità più vulnerabili, in particolare quelle a basso reddito, accentuando le disuguaglianze socioeconomiche e limitando le capacità di adattamento.
Lo studio sottolinea la necessità di strategie di resilienza costiera che considerino l’intero spettro dei rischi climatici. Affrontare in modo olistico queste minacce, integrando la gestione dell’innalzamento del livello del mare con misure per mitigare l’impatto delle tempeste, delle acque sotterranee e dell’erosione costiera, è fondamentale per proteggere le comunità e preservare l’economia locale. Gli autori evidenziano che un approccio più completo potrebbe garantire una maggiore efficacia nella protezione delle regioni costiere e una maggiore sostenibilità a lungo termine.