Il Middlebury Institute of International Studies ha pubblicato una ricerca che indica come la Cina stia sviluppando un prototipo di reattore nucleare destinato a una grande nave di superficie, avanzando così verso la costruzione di una portaerei a propulsione nucleare. Attualmente, solo gli Stati Uniti e la Francia dispongono di portaerei di questo tipo, con 11 unità per gli Stati Uniti e una, la Charles de Gaulle, per la Francia. La Marina dell’Esercito Popolare di Liberazione (PLAN) ha già tre portaerei operative. La prima, la Liaoning , è una nave di progettazione russa entrata in servizio nel 2012. Le altre due, la Shandong e la Fujian , sono state costruite in Cina, con quest’ultima lanciata nel 2022 e dotata di tecnologia avanzata per il decollo degli aerei tramite catapulte elettromagnetiche, simili a quelle utilizzate dalle portaerei americane.
La Fujian, che ha iniziato le prove in mare a maggio 2024 e ha testato con successo le sue catapulte a settembre 2024, potrebbe diventare operativa entro i prossimi due anni. L’interesse per una portaerei a propulsione nucleare L’attenzione degli analisti ora si concentra sulla quarta portaerei cinese, in costruzione e potenzialmente a propulsione nucleare. Secondo i piani del governo, la Cina intende avere sei portaerei operativi entro il 2035, e una o più di queste potrebbero essere una propulsione nucleare. Questo sviluppo consentiràbbe al PIANO di ampliare le sue capacità offensive, dal momento che una portaerei nucleare offre autonomia e tempi di dispiegamento superiori rispetto a una propulsione convenzionale, permettendole di proiettare la propria forza su vaste aree del Pacifico.
I dettagli
Il Middlebury Institute ha identificato una struttura sospetta situata vicino a Leshan, nella provincia del Sichuan, che potrebbe essere destinata allo sviluppo di questo reattore. Inizialmente, i ricercatori sospettavano che si trattasse di una struttura per la produzione di plutonio o trizio a scopo militare. Tuttavia, mediante immagini satellitari, analisi delle richieste di attrezzature e studi ambientali, hanno concluso che è più probabile che si tratti di un prototipo di reattore per una grande nave di superficie. Ulteriori dettagli rilevano che la struttura è controllata dal Nuclear Power Institute of China e che alcuni documenti associati fanno riferimento a progetti di “difesa nazionale”, confermando così il coinvolgimento del settore della difesa.
Ambizioni navali e limiti strategici Mentre la Cina espande la propria flotta, la questione della reale necessità di una portaerei a propulsione nucleare resta dibattuta tra gli esperti. La strategia navale cinese si concentra sulla dominazione di tre catene di isole nel Pacifico, tra cui il Mar Cinese Meridionale, le Filippine e Taiwan, obiettivi che possono essere soddisfatti anche con portaerei convenzionali,supportare da basi missilistiche e aeroporti militari costieri. Molti osservatori sostengono che l’aspirazione cinese di avere una portaerei a propulsione nucleare sia dettata più dal prestigio internazionale e dalla volontà di competere con gli Stati Uniti che da reali esigenze strategiche.
Tuttavia, l’interesse della Cina per l’energia nucleare in ambito navale segna un importante passo avanti nella sua modernizzazione militare. Anche se le portaerei convenzionali attuali non sono ancora al livello di quelle americane, l’acquisizione di una portaerei nucleare consoliderebbe ulteriormente la presenza della Cina nel Pacifico e dimostrerebbe la crescente competenza della sua industria della difesa.