Clima, dal G20 nessun impegno concreto per i fondi

La COP29 di Baku sarà cruciale per definire un nuovo obiettivo di finanziamento da parte di Paesi sviluppati
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La dichiarazione dei leader del G20 evidenzia una mancanza di impegni concreti per finanziare i Paesi in via di sviluppo nella lotta ai cambiamenti climatici. Il testo riconosce la necessità di incrementare gli investimenti globali per le transizioni energetiche, con particolare attenzione ai Paesi più vulnerabili, promettendo finanziamenti a basso costo. Tuttavia, le discussioni definitive sul tema sono previste per domani, con potenziali divergenze tra le nazioni.

La COP29 di Baku sarà cruciale per definire un nuovo obiettivo di finanziamento da parte di Paesi sviluppati, banche multilaterali e settore privato. L’Europa e i Paesi occidentali spingono per un obiettivo ambizioso, ma condizionato all’espansione della base dei contribuenti, includendo nazioni in via di sviluppo più ricche, come Cina e produttori di petrolio mediorientali.

Le discussioni al G20 hanno mostrato divisioni: le economie europee chiedono un contributo più ampio, mentre Paesi come il Brasile si oppongono. Gli sherpa hanno faticato a trovare un accordo su una formula condivisa, riflettendo le tensioni tra le economie avanzate e quelle emergenti sulla ripartizione delle responsabilità climatiche e finanziarie.

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