Le alte temperature oceaniche legate al cambiamento climatico causano lo sbiancamento dei coralli, un fenomeno che deriva dall’interruzione della relazione tra i coralli e le loro alghe simbiotiche. Relativamente poche ricerche hanno esaminato gli effetti delle alte temperature durante le prime fasi di vita dei coralli. Ora uno studio, guidato da Ariana S. Huffmyer dell’Università di Washington, ha svelato che le larve dei coralli sono in grado di ridurre il loro metabolismo e aumentano l’assorbimento di azoto per resistere allo sbiancamento dovuto alle alte temperature.
In questo studio, pubblicato sulla rivista PLOS Biology, Huffmyer e colleghi hanno esposto le larve di corallo a temperature elevate presso l’Hawaii Institute of Marine Biology. Per tre giorni durante la loro prima settimana di sviluppo, le larve e i loro simbionti algali sono stati trattati con temperature di 2,5°C superiori alla temperatura ambiente, un innalzamento di temperatura nell’acqua simile a quelli previsti in futuro per il cambiamento climatico.
I risultati dello studio
Le larve di corallo non hanno mostrato segni di sbiancamento nell’acqua riscaldata e sono state in grado di mantenere i tassi di fotosintesi algale e la fornitura di nutrizione a base di carbonio dalle alghe all’ospite. Tuttavia, c’è stata una riduzione del 19% nel metabolismo dei coralli, nonché un aumento dell’assorbimento e dello stoccaggio di azoto, entrambe strategie evidenti per migliorare la sopravvivenza del corallo.
Il metabolismo ridotto consente al corallo di conservare energia e risorse, come si vede anche nei coralli adulti durante lo sbiancamento. Il cambiamento nel ciclo dell’azoto sembra essere un adattamento del corallo per limitare la quantità di azoto disponibile per le alghe, impedendo così la crescita eccessiva delle alghe e la destabilizzazione della relazione corallo-alghe.
Gli autori aggiungono: “questa ricerca rivela che le larve dei coralli devono investire nella loro partnership nutrizionale con le alghe per resistere allo stress, offrendo spunti chiave sulle strategie per evitare lo sbiancamento nelle prime fasi di vita dei coralli”.
Non è ancora chiaro quanto siano efficaci queste strategie a temperature più elevate e per periodi più lunghi. Ulteriori ricerche sui dettagli e sui limiti della reazione dei coralli alle alte temperature forniranno conoscenze cruciali per prevedere la risposta dei coralli e proteggere le barriere coralline di fronte all’aumento delle temperature globali.