Il conto salato del clima: cambiamenti climatici e disastri naturali costano all’agricoltura una cifra pazzesca 

I dettagli sul focus Censis Confcooperative 'Disastri e climate change conto salato per l’Italia' sul cambiamento climatico e sull'agricoltura
MeteoWeb

Il cambiamento climatico, con le forti ondate di caldo, è costato all’agricoltura italiana 30,6 miliardi di euro tra il 1980 e il 2022. A cui si aggiungono circa 57,1 miliardi di euro di danni attribuibili alle alluvioni, che rappresentano la causa principale di perdita economica. E’ quanto emerge dall’ultimo focus Censis Confcooperative ‘Disastri e climate change conto salato per l’Italia’. Si moltiplicano gli allarmi delle associazioni degli agricoltori, come quelli della Coldiretti preoccupata per i vigneti, con una vendemmia che si prevede non abbondante, e per la produzione di patate che a causa del caldo e dell’umidità si è dimezzata da Zeri a Mugello. Male anche il raccolto di nocciole, in calo del 20%.

Tornando ai dati del report nel 2022 l’andamento dell’economia agricola ha registrato un calo della produzione dell’1,5%, poco meno di 900 milioni di euro. Buona parte del risultato negativo è da imputare alla diffusa siccità e alla carenza di precipitazioni, che hanno condizionato quasi tutte le tipologie di coltivazioni, con effetti devastanti: la produzione di legumi (-17,5%), l’olio di oliva (-14,6%), i cereali (-13,2%). In flessione anche ortaggi (-3,2%), piante industriali (-1,4%) e vino (-0,8%). Il comparto zootecnico ha subito una riduzione della produzione pari allo 0,6%.

L’aspetto territoriale

Dal punto di vista territoriale, la flessione del volume di produzione ha avuto una maggiore incidenza nel Nord Ovest (-3,5%) e nel Sud (-3,0%), mentre al Centro non si è registrata alcuna variazione. Se si guarda al valore aggiunto, la tendenza negativa appare particolarmente evidente nel nord Ovest con un -7,6%. Al Sud il valore aggiunto si riduce del 2,9%. I cambiamenti climatici hanno prodotto danni per 111, di cui 57,1 miliardi di euro per alluvioni; ondate di calore, con un costo pari a 30,6 miliardi (14,6%); le precipitazioni per 15,2 miliardi di euro (7,2%). Siccità, incendi boschivi e ondate di freddo, invece, hanno causato danni per 8,2 miliardi.

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