“È assurdo che questi Stati petroliferi che dipendono così tanto dal continuare a vendere petrolio e gas ospitino le COP, perché è difficile non vedere che hanno un conflitto di interessi diretto. L’Azerbaigian ricava il 90% della sua bilancia dei pagamenti dalla vendita di petrolio e gas. Il suo Presidente ha detto che sono un “dono di Dio”, capisco il suo sentimento, ma a mio avviso dobbiamo riformare questo processo”. Lo ha detto l’ex vicepresidente americano Al Gore in un’intervista con AFP a margine della COP29, la 29esima Conferenza delle Nazioni Unite sui cambiamenti climatici.
“In particolare – ha aggiunto – credo che dovremmo dare al Segretario Generale delle Nazioni Unite la possibilità di partecipare al processo di designazione dei Paesi e delle città ospitanti e dei Presidenti delle COP. E non affidarsi al solito processo, che in questo caso ha fatto sì che la Russia ponesse il veto a tutti tranne che all’Azerbaigian. E naturalmente anche loro sono uno Stato petrolifero”.