Tra defezioni, accuse di corruzione e conflitti come quello in Ucraina e in Medio Oriente ed elezioni di Trump, si prepara a prendere il via la Cop29, in programma dall’11 novembre a Baku (Azerbaigian) fino al 22. La Conferenza chiama a raccolta 197 Paesi più l’Unione europea con l’obiettivo di ottenere riduzioni delle emissioni per mantenere le temperature sotto controllo e rimanere al di sotto della soglia di 1,5°C, così come previsto dall’Accordo di Parigi. In programma anche le politiche climatiche, energetiche e quella della finanza. Poi agricoltura, salute, industria, biodiversità, oceani.
La cerimonia ufficiale di apertura della Cop29 si terrà l’11 novembre, mentre martedì 12 si svolgerà il Vertice dei leader mondiali sull’azione per il clima. Il giorno successivo, il 13, sarà dedicato al tema della finanza, degli investimenti e del commercio e venerdì 14 a quello dell’energia, della pace, della ripresa e della resilienza. Sabato 16, invece, saranno la scienza, la tecnologia, l’innovazione e la digitalizzazione il focus dei colloqui, a cui seguiranno, lunedì 17, i temi del capitale umano, dei bambini e giovani, della salute e dell’istruzione. Cibo, agricoltura e acqua domineranno i dialoghi di martedì 19 e, il giorno successivo, mercoledì 20, il tema sarà quello dell’urbanizzazione, del turismo e dei trasporti. Infine, giovedì 21 il tema principale sarà quello della biodiversità, delle popolazioni indigene, degli oceani e zone costiere. Infine la giornata di chiusura, il 22, sugli obiettivi energetici globali concordati lo scorso anno a Dubai per abbandonare i combustibili fossili, triplicare gli investimenti nelle rinnovabili e raddoppiare le misure di efficienza energetica entro il 2030.
Le defezioni e le presenze
Non saranno a Baku il presidente francese, Emmanuel Macron, e quello brasiliano Lula, così come il cancelliere tedesco Olaf Scholz, impegnato a gestire la crisi di governo e, ovviamente, il presidente russo Vladimir Putin. Non parteciperà nemmeno il presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen, “impegnata nella fase di transizione tra l’uscente e l’entrante esecutivo Ue”.
Della delegazione Ue, invece, faranno parte il commissario per l’azione per il clima Wopke Hoekstra, il commissario per l’Energia, Kadri Simson e quella per per l’innovazione, la ricerca, la cultura, l’istruzione e la gioventù, Iliana Ivanova. La delegazione italiana sarà guidata dal ministro dell’Ambiente e della Sicurezza energetica, Gilberto Pichetto Fratin.