In occasione della COP29 a Baku, una sorprendente installazione artistica ha catturato l’attenzione del pubblico lungo il litorale cittadino: un modello iperrealistico di un capodoglio spiaggiato. Questa rappresentazione è opera del collettivo artistico belga “Captain Boomer” e mostra un esemplare di 16 metri costruito con calchi ottenuti da balene vere. Con l’aggiunta di pesci in decomposizione posizionati nelle vicinanze per ricreare l’odore pungente, l’installazione ha lasciato molti visitatori colpiti dalla straordinaria verosimiglianza. L’opera ha un obiettivo chiaro: sensibilizzare sulla crisi climatica e sull’urgenza di proteggere l’ambiente.
Lo spiaggiamento del capodoglio vuole evidenziare i danni ambientali che le attività umane provocano al pianeta, evocando il destino delle specie marine minacciate dal riscaldamento globale e dall’inquinamento. L’effetto straniante di vedere una balena nel Mar Caspio, dove non è naturale la presenza di questa specie, rafforza l’impatto dell’opera e spinge a riflettere su come il cambiamento climatico stia alterando gli equilibri degli ecosistemi.
Posizionata durante la COP29, la conferenza internazionale sul clima, questa rappresentazione è diventata una potente metafora dei pericoli che incombono sulla fauna marina e sull’intero pianeta. Il capodoglio spiaggiato ha attirato migliaia di persone, molte delle quali si sono fermate a lungo, spesso visibilmente commosse dalla scena. Tra i visitatori si contano delegati, giornalisti e altri partecipanti alla conferenza, tutti richiamati da un’immagine tanto sconvolgente quanto eloquente.
La reazione del pubblico è stata forte e sentita, evidenziando come l’arte possa diventare un veicolo d’impatto per trasmettere messaggi su questioni urgenti. In un contesto di discussioni diplomatiche e accordi internazionali, questa installazione porta una riflessione visiva e emotiva che rende concreta e palpabile la crisi climatica. La presenza del capodoglio spiaggiato a Baku dimostra quanto sia cruciale affrontare il cambiamento climatico non solo con la politica, ma anche attraverso iniziative che parlino direttamente alla coscienza collettiva, risvegliando l’empatia verso la natura e promuovendo una maggiore consapevolezza.