Durante la COP29 è stata annunciata un’importante espansione dell’iniziativa “Early Warnings for All” (EW4All), un progetto fondamentale per garantire sistemi di allerta precoce multi-rischio in tutto il mondo. Grazie a 14 nuovi progetti, l’iniziativa estenderà la propria copertura ad altri 30 paesi, rafforzando la capacità globale di rispondere agli eventi climatici estremi. Questo sviluppo rappresenta un passo cruciale per affrontare l’emergenza climatica e proteggere le comunità più vulnerabili.
Il Segretario Generale delle Nazioni Unite, António Guterres, ha posto l’accento sulla drammaticità della situazione climatica attuale, evidenziando come il 2024 si stia delineando come l’anno più caldo mai registrato. Temperature insostenibili, precipitazioni record, uragani, incendi devastanti e siccità letali hanno caratterizzato un periodo che mette alla prova i limiti della resistenza umana e la capacità di adattamento delle società. In questo contesto, Guterres ha ribadito che i sistemi di allerta precoce non sono un lusso o uno spreco, ma una necessità assoluta, con un ritorno economico che supera di dieci volte l’investimento iniziale.
I sistemi di allerta precoce multi-rischio rappresentano un’evoluzione rispetto agli avvisi meteorologici generici, offrendo informazioni dettagliate e tempestive su eventi estremi imminenti, come tornado, piogge torrenziali o onde di piena. Questi strumenti non solo proteggono vite umane e beni materiali, ma contribuiscono a rafforzare la resilienza delle comunità di fronte ai cambiamenti climatici, riducendo i danni economici e sociali. Uno studio ha evidenziato che un preavviso di sole 24 ore può ridurre i danni fino al 30%, dimostrando l’efficacia pratica di questi sistemi.
Nonostante i progressi, metà dei paesi del mondo non dispone ancora di sistemi di allerta multi-rischio. Questa lacuna è particolarmente evidente nei paesi meno sviluppati e nei piccoli stati insulari in via di sviluppo, che spesso subiscono gli impatti più gravi dei cambiamenti climatici. L’obiettivo di EW4All, lanciata alla COP27 nel 2022, è quello di garantire che ogni individuo sul pianeta sia protetto da un sistema di allerta precoce entro il 2027. Il progetto si basa su quattro pilastri essenziali: gestione del rischio, osservazione e previsione, comunicazione e preparazione alla risposta.
Guterres ha però avvertito che gli sforzi per rafforzare i sistemi di allerta devono essere accompagnati da azioni decisive per limitare l’aumento della temperatura globale a 1,5°C e accelerare l’abbandono dei combustibili fossili. Inoltre, ha invitato la comunità internazionale a incrementare i finanziamenti per il clima, sfruttando l’opportunità offerta dalla COP29 per consolidare il Patto per il Futuro e definire nuovi obiettivi di finanziamento.
L’espansione di EW4All rappresenta un passo importante nella lotta contro la crisi climatica, ma il successo di queste iniziative dipende dalla capacità di affrontare congiuntamente le sfide dell’adattamento e della mitigazione. Garantire sistemi di allerta precoce è essenziale, ma deve essere parte integrante di una strategia più ampia per proteggere il pianeta e costruire un futuro più resiliente e sostenibile.