COP29: l’Africa chiede 1.300 miliardi di dollari per affrontare i cambiamenti climatici

La COP29 si profila quindi come un'opportunità fondamentale per riequilibrare gli impegni internazionali in materia di cambiamenti climatici
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La Conferenza delle Parti COP29, che è appena iniziata oggi a Baku, in Azerbaigian, è al centro di un’importante discussione sulla necessità di supportare i Paesi africani nella lotta contro i cambiamenti climatici. Non più cento miliardi, ma ben 1.300 miliardi di dollari l’anno: questa è la cifra che i negoziatori africani hanno portato sul tavolo della COP29, chiedendo maggiore impegno internazionale per affrontare le devastanti conseguenze dei mutamenti climatici e per permettere ai Paesi del continente di rispettare l’Accordo di Parigi.

Tosi Mpanu Mpanu, rappresentante della Repubblica Democratica del Congo, ha chiarito l’importanza di questa richiesta: “Vogliamo che questo obiettivo non sia più solo una cifra politica, un numero tondo che suona bene, ma che sia un traguardo veramente in linea con le esigenze dei Paesi in via di sviluppo“. L’accento, quindi, non è solo su un impegno simbolico, ma su una necessità concreta per i Paesi più vulnerabili.

Il tema dei finanziamenti sarà uno dei principali argomenti delle trattative in corso a Baku. Attualmente, l’impegno internazionale prevede una promessa di cento miliardi di dollari l’anno per i Paesi più vulnerabili, provenienti dalle nazioni più ricche, responsabili della gran parte delle emissioni globali di CO₂. Tuttavia, per Ali Mohamed, diplomatico keniano e capo dell’African Group of Negotiators (AGN), l’obiettivo di 1.300 miliardi “non costituisce un lusso ma una necessità” per quei Paesi che affrontano “disastri legati al clima“.

L’Africa, nonostante contribuisca solo per il 4% delle emissioni globali di CO₂, è una delle regioni più colpite dal cambiamento climatico. A Baku, la delegazione africana è rappresentata da numerosi capi di Stato, tra cui Emerson Mnangagwa dello Zimbabwe, uno dei primi ad arrivare in Azerbaigian per prendere parte a questo cruciale incontro.

La COP29 si profila quindi come un’opportunità fondamentale per riequilibrare gli impegni internazionali in materia di cambiamenti climatici, con un’attenzione particolare alle esigenze del continente africano, che continua a lottare contro le gravi sfide ambientali nonostante il suo contributo minimo alle emissioni globali.

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