Durante la COP29 di Baku, in Azerbaigian, Ed Miliband, segretario all’Energia del Regno Unito, ha dichiarato che l’energia rinnovabile è ormai “inarrestabile” e che nessun governo può fermare il passaggio a un’economia globale a basse emissioni di carbonio. A margine dei colloqui cruciali, Miliband ha sottolineato come il Regno Unito stia giocando un ruolo da leader mondiale nell’impegno a ridurre le emissioni di gas serra e nell’aumentare gli aiuti finanziari destinati ai Paesi più poveri.
“Nessun governo o Paese può impedire che questa transizione avvenga“, ha affermato Miliband in un’intervista al Guardian. “Questo perché le persone vedono i vantaggi economici di questa transizione. E perché i paesi sono colpiti quotidianamente dalla crisi climatica. È la realtà che i paesi di tutto il mondo devono affrontare“, ha aggiunto il Ministro.
Miliband ha evidenziato che, a fronte dei cambiamenti climatici, la transizione verso energie più pulite è ormai inevitabile. Durante i colloqui della COP29, che proseguiranno per un’altra settimana, sono però emersi ostacoli politici significativi. La rielezione di Donald Trump alla presidenza degli Stati Uniti ha suscitato preoccupazione, poiché l’ex presidente ha annunciato che ritirerà gli Stati Uniti dall’accordo di Parigi sul clima non appena entrerà in carica a gennaio. Trump ha inoltre promesso di invertire le politiche di riduzione delle emissioni di gas serra e di promuovere nuovamente l’energia fossile.
In un altro sviluppo significativo, l’Argentina ha deciso di abbandonare la COP29. Il presidente argentino Javier Milei, noto per le sue posizioni ultraliberali e grande ammiratore di Trump, ha affermato che “il cambiamento climatico è un’invenzione dei socialisti” e ha annunciato la sua intenzione di ritirarsi dall’accordo di Parigi.
La situazione si complica quindi con l’assenza di leader di peso alla COP29, ma Miliband ha ribadito che la lotta contro il cambiamento climatico non può essere fermata da decisioni politiche, anche se la strada per un accordo globale rimane incerta.