Moltiplicare gli sforzi per accelerare la transizione energetica deve essere il risultato concreto della COP29 che si apre oggi a Baku, è il messaggio del ministro tedesco dell’Economia e del Clima Robert Habeck per la giornata inaugurale. La 29ª Conferenza mondiale sul clima si svolge sotto la presidenza dell’Azerbaigian. Il “Team Germania” sarà rappresentato alla COP29 da diversi ministeri federali, mentre ha dovuto eliminare la sua presenza il cancelliere Olaf Scholz per impegni legati alla crisi di governo interna. “La transizione energetica globale sta procedendo più velocemente che mai”, ha detto Habeck, “quasi un terzo dell’elettricità mondiale proviene oggi da fonti rinnovabili e rispettose del clima. Anche in Germania stiamo contribuendo a questo risultato”.
Il ministro dell’Economia e del Clima ha sottolineato che “ben oltre la metà dell’elettricità nel nostro Paese è ora prodotta da energia eolica e solare”, e il modello tedesco dimostra che “è quindi possibile triplicare le energie rinnovabili entro il 2030, come concordato alla Cop 28”.
“Tuttavia, dobbiamo fare ulteriori passi avanti”, ha ripreso il ministro che in Germania è il primo responsabile delle politiche energetiche, “dobbiamo garantire che le Le energie rinnovabili possono essere integrate in modo affidabile nella rete e che un numero ancora maggiore di Paesi sia in grado di espandere la propria offerta energetica in modo neutrale per il clima”. La Conferenza mondiale sul clima di Baku deve tracciare la strada giusta per raggiungere questo obiettivo, ha incitato Habeck. “Allo stesso tempo, stiamo avviando una nuova fase di attuazione in cui si concentra la decarbonizzazione industriale”, ha poi proseguito il ministro e vice cancelliere unico dopo la recente uscita dei liberali dal governo. Il Club del Clima, presieduto da Germania e Cile e composto da 42 membri provenienti da Paesi industrializzati, emergenti e in via di sviluppo, sta svolgendo un lavoro fondamentale in questo senso.
L’obiettivo comune
“Il nostro obiettivo comune è scongiurare con successo la minaccia globale del cambiamento climatico e garantire la protezione a lungo termine del nostro ambiente naturale”, ha concluso Habeck, “solo così potremo preservare un mondo degno di essere vissuto per le generazioni future. Le energie rinnovabili e un’economia in gran parte privata di emissioni di carbonio sono i prerequisiti per raggiungere questo obiettivo”.