“Nel negoziato condotto dall’Unione Europea a nome dei 27, l’Italia ha portato la sua strategia per una finanza climatica più efficace che riflette i nuovi equilibri globali, veicolando lo spirito del Piano Mattei nel dibattito della COP29“. Così il Ministro dell’Ambiente e della sicurezza energetica Gilberto Pichetto, rispondendo al question time alla Camera sugli esiti della COP29, la 29esima Conferenza delle Nazioni Unite sui cambiamenti climatici che si è svolta a Baku, in Azerbaijan. “Il significato e la rilevanza dell’importo finale, stabilito in 300 miliardi – ha spiegato Pichetto – vanno considerati alla luce dell’azione negoziale italiana volta ad allargare la base dei contributori, dando un ruolo maggiore a quei Paesi sin qui non donatori; alla inclusione dei contributi delle banche multilaterali di sviluppo nel calcolo della finanza climatica; all’implementazione delle iniziative filantropiche; allo sviluppo di meccanismi che incoraggino i grandi investitori a finanziare progetti per la decarbonizzazione dei Paesi più vulnerabili”.
I Paesi daranno quindi seguito al nuovo obiettivo finanziario, “sia aumentando il proprio contributo, sia attraverso la definizione di un nuovo approccio metodologico, volto a valorizzare un approccio tecnologicamente neutrale”, ha aggiunto. Pichetto ha rilevato che “grazie al nuovo impianto approvato, l’Italia potrà valorizzare le proprie eccellenze e sostenere i Paesi in via di sviluppo nella definizione di un proprio percorso di transizione energetica”. Nel confronto internazionale, “il governo è riuscito nuovamente a far prevalere un approccio pragmatico, basato convintamente sul principio di neutralità tecnologica, cui, del resto, si ispira anche il PNIEC, il Piano nazionale integrato energia clima“, ha detto il Ministro.
Pichetto: “l’Italia aderisce alle iniziative di triplicazione delle rinnovabili”
Pichetto ha aggiunto che “è stata adottata anche la decisione sul nuovo obiettivo di adattamento che prosegue il lavoro iniziato a Dubai per la definizione degli indicatori che quantificano tale obbiettivo e sono state definite le regole per far funzionare il mercato dei crediti di carbonio in modo trasparente, rigoroso e funzionale al raggiungimento degli obbiettivi finali. Infine, in aggiunta alle decisioni ufficiali della COP29, la Presidenza azerbaigiana ha avviato importanti iniziative a cui l’Italia ha aderito per perseguire l’obiettivo globale di triplicazione delle rinnovabili, del ruolo dell’idrogeno a zero e basse emissioni, e dei corridoi verdi”.