L’enigma su cosa ci fosse prima del Big Bang è una delle questioni più affascinanti e misteriose della cosmologia moderna. Questo interrogativo ha dato vita a teorie audaci, frutto della speculazione scientifica, che tentano di penetrare i segreti dell’universo primordiale. Il Big Bang, avvenuto circa 13,8 miliardi di anni fa, rappresenta l’inizio della nostra attuale comprensione dell’universo.
In quell’istante, tutto ciò che conosciamo era concentrato in un punto di densità e temperatura infinita, noto come singolarità. Ma cosa ha preceduto questo evento? Gli scienziati si interrogano su questo mistero, proponendo diverse ipotesi.
Una delle teorie più discusse è quella del multiverso. Secondo questa visione, il nostro universo potrebbe essere solo uno tra innumerevoli universi paralleli che coesistono. Il nostro Big Bang, dunque, potrebbe essere stato solo uno tra tanti eventi di nascita cosmica che avvengono di continuo, producendo universi indipendenti l’uno dall’altro. In quest’ottica, ciò che chiamiamo “universo” sarebbe solo una piccola parte di una realtà molto più vasta.
Un’altra ipotesi suggestiva è la cosmologia ciclica conforme, sviluppata dal fisico Roger Penrose. Secondo questa teoria, l’universo passa attraverso infiniti cicli di espansione e contrazione. Il Big Bang, in questo modello, non rappresenterebbe l’inizio di tutto, ma sarebbe semplicemente il passaggio da un ciclo cosmico a quello successivo. L’universo, dopo aver raggiunto una condizione di freddo e vuoto, si rigenererebbe in un nuovo Big Bang, dando origine a un ciclo completamente nuovo.
Infine, la teoria dell’inflazione eterna propone un modello in cui l’universo è in continua e infinita espansione, grazie a un campo energetico chiamato inflatone. In alcune regioni, questo processo di espansione si interrompe, formando “bolle” di spazio-tempo che si evolvono in universi autonomi, come il nostro. Questo implica che il nostro universo potrebbe essere solo una bolla in un vasto mare di universi in continua espansione.
Queste teorie, per quanto speculative, spingono oltre i limiti della nostra conoscenza e ci invitano a riflettere sulla natura profonda della realtà cosmica.