Crolla tettoia nella stazione di Novi Sad: almeno 11 morti in Serbia

Le squadre di emergenza si trovano sul posto mentre i bulldozer hanno rimosso le macerie alla ricerca di sopravvissuti
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Almeno otto persone sono morte a Novi Sad, nel nord della Serbia, a causa del crollo parziale di una tettoia esterna in cemento della stazione ferroviaria. Lo ha reso noto il Ministro dell’Interno serbo, Ivica Dacic, sottolineando che continuano le operazioni di soccorso “estremamente impegnative”. “Sono stati trovati otto corpi, otto persone sono morte – ha detto Dacic ai giornalisti – Due persone sono in ospedale, una delle quali è in condizioni critiche”. I soccorritori hanno stabilito un contatto con due individui che sono ancora sepolti sotto cumuli di cemento, ha aggiunto il Ministro.

Le squadre di emergenza si trovano sul posto mentre i bulldozer hanno rimosso le macerie alla ricerca di sopravvissuti.

I filmati delle telecamere di sorveglianza hanno mostrato persone che entravano e uscivano dall’edificio e si sedevano sulle panchine mentre la struttura di cemento è crollata improvvisamente su di loro. L’edificio è stato recentemente ristrutturato.

AGGIORNAMENTO

È salito a 11 il numero delle vittime causate dal crollo della tettoia della stazione ferroviaria di Novi Sad, in Serbia. Lo ha annunciato il Ministro dell’Interno, Ivica Dacic. “Dato il peso della tettoia e quello della struttura, fin dall’inizio si sospettava che il numero dei morti sarebbe stato probabilmente superiore, cosa che purtroppo si è rivelata vera. Per ora sono stati recuperati 11 corpi”, ha detto Dacic all’emittente “Pink”. Il Ministro ha affermato che probabilmente ci sono altre persone sotto le macerie. “Personalmente ho potuto vedere un corpo che è ancora sotto le rovine, che ora è praticamente impossibile da raggiungere. Il corpo non mostra alcun segno di vita, quindi ce ne devono essere altri e questo numero non sarà sicuramente definitivo”, ha sottolineato Dacic, il quale ha affermato che tre persone soccorse sono ricoverate in ospedale.

Le autorità hanno proclamato per domani una giornata di lutto nazionale in Serbia in memoria delle vittime, mentre il sindaco di Novi Sad ha prolungato il lutto nella città per altri due giorni. Per tale tragico incidente sono state annullate tutte le manifestazioni pubbliche e ricreative. La Federcalcio serba (Fss) da parte sua ha annullato tutti gli incontri dei vari campionati in programma questo fine settimana.

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