“Nel cammino che abbiamo davanti per raggiungere il traguardo finale dell’energia da fusione non sono da escludere i passaggi intermedi, come i reattori a fissione di quarta generazione che potrebbero fare da ponte dall’idrocarburi alla futura fusione. Anche per questo il governo ha istituito la Piattaforma nazionale per l’energia nucleare sostenibile con l’obiettivo di coordinare il progresso delle nuove tecnologie nucleari nel medio e nel lungo termine”. Così il sottosegretario alla presidenza del Consiglio, Alfredo Mantovano, intervenendo alla Farnesina all’incontro del Gruppo Mondiale per l’Energia da Fusione (‘World Fusion Energy Group’) leggendo l’intervento che avrebbe dovuto tenere il Giorgia Meloni , assente causa influenza.
“L’atomo può essere una sorgente sicura, efficace e pulita per il futuro, è una prospettiva concreta su cui investire. Oggi avviamo un percorso ambizioso di condivisione e di discussione che riguarderà non solo la situazione attuale dell’energia da fusione, ma il cammino da percorrere per tagliare questo traguardo. Il gruppo che inauguramo oggi spinge ciascuno di noi a guardare oltre i propri confini e a gettare le basi in una nuova diplomazia energetica che moltiplichi le occasioni di cooperazione tra il Nord e il Sud del mondo – ha scritto Meloni nel messaggio – lontano ogni nazione abbia la sua piccola stella capace di produrre energia sicura, pulita, illimitata. Non è un sogno ma una grande sfida da combattere proprio perché è a portata di mano”.
“L’Italia resta il più nucleare tra i paesi non nucleari, nonostante abbia interrotto la produzione di energia elettronucleare alla fine degli anni 1980”, ha spiegato Meloni , aggiungendo che l’Italia si colloca “all’ottavo posto in Europa per il numero di addenti, circa 40 mila, è un punto di riferimento della catena di approvvigionamento internazionale”. Il premier ha poi elogiato le collaborazioni italiane, come quella tra Enea e Commonwealth Fusion Systems, affermando che l’Italia vanta una posizione chiave nella catena globale di approvvigionamento tecnologico nucleare.