ENEL spinge sugli investimenti. Nel nuovo piano strategico 2025-27, il gruppo prevede di investire 43 miliardi di euro, in aumento di circa 7 miliardi di euro rispetto al Piano precedente. In particolare, si prevede di destinare: circa 26 miliardi di euro nelle reti (+40% rispetto al precedente Piano), di cui circa il 78% in Italia e Spagna, Paesi caratterizzati da quadri regolatori favorevoli a incentivare gli investimenti, e circa il 22% in America Latina; circa 12 miliardi di euro nelle rinnovabili, con un aumento di capacità pari a circa 12 GW, con un migliorato mix tecnologico che prevede oltre il 70% di eolico onshore e tecnologie programmabili (idroelettrico e batterie), arrivando a un totale di circa 76 GW di capacità e incrementando di oltre il 15% la produzione rinnovabile al 2027; circa 2,7 miliardi di euro nei clienti, di cui circa l’85% nei Paesi con presenza integrata, offrendo un portafoglio di soluzioni bundled con energia, prodotti e servizi.
ENEL conferma inoltre “la sua ambizione di raggiungere zero emissioni in tutti gli scope entro il 2040“. Nel nuovo piano strategico che sarà presentato oggi a Milano, il gruppo prevede di proseguire con la riduzione delle proprie emissioni dirette e indirette di gas a effetto serra, in linea con l’accordo di Parigi e con lo scenario di 1,5°C, come certificato dalla Science Based Targets initiative (“SBTi”). Confermato quindi l’obiettivo di chiudere tutti i rimanenti impianti a carbone entro il 2027, “previa autorizzazione delle autorità competenti“. Per la riconversione, ENEL “valuterà le migliori tecnologie disponibili, sulla base delle esigenze indicate dai gestori delle reti di trasmissione“. La società guidata da Flavio Cattaneo prevede anche che nel 2027 le fonti di finanza sostenibile rappresenteranno circa il 75% dell’indebitamento lordo totale, con un incremento di 5 punti percentuali rispetto all’obiettivo del piano precedente.