Energie e clima, gli annunci di Pichetto: nucleare, legge sul consumo del suolo e carbone

Il ministro dell'Ambiente e della sicurezza energetica ha affrontato argomenti importanti tra Energia e clima
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Il disegno di legge delega sul nucleare “arriverà nel giro di un paio di mesi. Stiamo definendo l’articolato, entro fine anno lo presentiamo”. Lo ha detto il ministro dell’Ambiente e della sicurezza energetica, Gilberto Pichetto , a margine dell’inaugurazione della fiera Ecomondo a Rimini. Sul nucleare “dobbiamo farci il quadro giuridico, andiamo avanti con la ricerca e le sperimentazioni. Io credo che nel prossimo decennio ci saranno le condizioni per avere il prodotto vero e proprio cioè avere questi piccoli reattori. Diciamolo una volta per tutte: non si faranno più le grandi centrali”.

“Piccoli reattori che dovranno essere sicuri, ci dovranno essere tutte le garanzie. Saranno un contributo per avere energia. La domanda è destinata a raddoppiare”, aggiunge. “Il lavoro che dobbiamo fare è creare il mix più opportuno tra tutte le fonti energetiche e superare nel contemporaneo l’utilizzo del fossile”, continua Pichetto.

Una legge sul consumo di suolo

Una legge sul consumo di suolo entro la fine della legislatura? “Io ci punto su questo”. Sono le dichiarazioni del ministro dell’Ambiente e della Sicurezza energetica. “La norma sul consumo del suolo deve tenere conto di tanti fattori. Da un lato, deve permettere a un paese che ha 50mila borghi l’utilizzo di questi borghi con un punto di equilibrio rispetto alla tutela storica. Noi siamo un paese all’80 % storico, quindi, dobbiamo riuscire a equilibrare la tutela storica e la vivibilità di quei fabbricati. Dall’altra parte, dobbiamo permettere demolizioni e ricostruzioni che siano compatibili E a questo punto il riutilizzo di quelle che sono le volumetrie”, spiega.

L’annuncio sul carbone

“Il nostro è un Paese ancora molto dipendente dal fossile, anche se tra pochi cominciamo a chiudere con il carbone, almeno nella parte continentale. Sicuramente non oltre l’autunno 2025, e questo deve essere da esempio per l’ Europa e per quei paesi in Europa che sul carbone investono ancora molto”, continua Pichetto.

Il cambiamento climatico

Il cambiamento climatico “che ha colpito duramente anche questi territori, nessuno lo mette più in discussione. Fatti che avevamo la caratteristica dell’eccezionalità nel passato, oggi non l’hanno più. Da qui l’impegno e il dovere di accelerare su quelle che sono le nostre azioni” tra cui “l’azione di mitigazione, ‘antinquinamento’, che significa passaggio, nel modo più rapido ma compatibile con la società, verso un mix di energia pulita. Prima grande sfida da cogliere,. sempre cercando l’equilibrio” ma “dobbiamo essere determinati e le decisioni vanno discusse, ma prese”, conclude Pichetto.

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