Energia, gli USA imporranno nuove tariffe sui pannelli solari asiatici

E' in arrivo l'annuncio sulla nuova serie di tariffe sulle importazioni di pannelli solari da quattro Paesi del Sud-est asiatico
MeteoWeb

I funzionari commerciali degli Stati Uniti oggi dovrebbero annunciare una nuova serie di tariffe sulle importazioni di pannelli solari da quattro Paesi del Sud-est asiatico, dopo che i produttori americani si sono lamentati del fatto che le aziende locali stanno inondando il mercato con beni ingiustamente economici. È la seconda delle due decisioni preliminari che il Dipartimento del Commercio del presidente Joe Biden sta prendendo quest’anno in un caso commerciale intento dalla coreana Hanwha Qcells, dalla First Solar (con sede in Arizona) e da diversi produttori più piccoli che cercano di proteggere miliardi di dollari di investimenti nella produzione solare statunitense. Questo è l’ultimo capitolo di una guerra commerciale lunga oltre un decennio con le aziende cinesi per il loro predominio solare.

I produttori cinesi hanno risposto alle tariffe solari statunitensi spostando le loro operazioni in Paesi in cui non dovranno affrontare dazi, tra cui il Sud-est asiatico. L’American Alliance for Solar Manufacturing Trade Committee ha accusato i grandi produttori cinesi di pannelli solari con fabbriche in Malesia, Cambogia, Vietnam e Thailandia di aver causato il crollo dei prezzi globali, scaricando i prodotti sul mercato.

I dettagli

Il gruppo guidato da Hanwha ha chiesto delle aliquote di dazi antidumping comprese tra il 70,35% e il 271,45%, a seconda del Paese, per compensare i prezzi ingiusti, e ha chiesto anche delle tariffe per combattere i sussidi in quei Paesi. Il Dipartimento del Commercio il mese scorso ha imposto dei dazi antisovvenzione preliminari. La maggior parte dei pannelli solari installati negli Stati Uniti sono realizzati all’estero e circa l’80% delle importazioni proviene da quattro Paesi su cui si è concentrata l’indagine del Dipartimento del Commercio. Le tariffe aumenterebbero i prezzi per le aziende che importano pannelli da installare sui tetti o da costruire centrali solari, ma gli Stati Uniti per oltre un decennio hanno dimostrato la volontà di imporre dazi al settore, nel tentativo di rafforzare la piccola industria manifatturiera nazionale di Energia pulito.

Quest’anno l’amministrazione Biden ha lanciato l’allarme per i massicci investimenti della Cina nella capacità produttiva delle fabbriche di beni di Energia pulita. L’Inflation Reduction Act include incentivi per le aziende che producono apparecchiature per l’ Energia pulita negli Stati Uniti, un sussidio che ha spinto una raffica di piani per nuove fabbriche solari. Il presidente eletto Donald Trump ha definito l’Inflation Reduction Act troppo costoso, ma ha detto anche che intende imporre delle tariffe elevate su una serie di settori, per proteggere i lavoratori americani. Il dumping si verifica quando un’azienda vende un prodotto negli Stati Uniti ad un prezzo inferiore al suo costo di produzione o inferiore a quello che applica nel suo Paese d’origine.

Condividi