L’ESA collaborerà con il Giappone per esplorare asteroidi, Luna, Marte e oltre

L'ultimo accordo, firmato dal direttore generale dell'ESA e dal Presidente della JAXA, rafforza ulteriormente la collaborazione tra le due agenzie
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L’Agenzia Spaziale Europea (ESA) ha approfondito la sua relazione con la controparte giapponese (JAXA) in base a un accordo firmato il 20 novembre. Le due agenzie hanno lavorato a stretto contatto per decenni, lanciando missioni congiunte come la missione BepiColombo su Mercurio e la missione EarthCARE (o Hakuryu) per studiare come le nuvole e gli aerosol influenzano il clima della Terra. Gli astronauti dell’ESA hanno lavorato insieme agli astronauti della JAXA sulla Stazione Spaziale Internazionale. L’ultimo accordo, firmato dal direttore generale dell’ESA Josef Aschbacher e dal Presidente della JAXA Yamakawa Hiroshi a Tsukuba, rafforza ulteriormente questa collaborazione.

L’accordo impegna le due agenzie ad accelerare la potenziale collaborazione sulla missione Ramses dell’ESA sull’asteroide Apophis che passerà vicino alla Terra nel 2029. Ciò potrebbe includere la fornitura di immagini termiche a infrarossi e ali di pannelli solari, nonché opportunità di lancio.

L’accordo rafforza la cooperazione tra ESA e JAXA sul programma Gateway per creare una stazione spaziale con equipaggio in orbita attorno alla Luna. Impegna le due agenzie a continuare a collaborare per affrontare il cambiamento climatico, esplorando al contempo lo spazio per opportunità commerciali nell’orbita terrestre bassa.

Focus Luna con sguardo su Marte

Il nuovo accordo di cooperazione prevede che le due agenzie lavorino congiuntamente all’esplorazione lunare, incluso il contributo di ciascuna agenzia al programma Artemis: il lander lunare Argonaut dell’ESA e il rover lunare pressurizzato della JAXA. Gli ingegneri della JAXA potrebbero utilizzare la struttura analogica lunare recentemente aperta dall’ESA per testare le tecnologie lunari sulla Terra. Altre possibilità includono il coordinamento di piccoli rover lunari forniti commercialmente e la missione di esplorazione polare lunare, e basandosi sul programma Moonlight dell’ESA per creare un servizio di comunicazioni e navigazione lunare posizionando una costellazione commerciale di satelliti attorno alla Luna.

L’accordo fa avanzare le discussioni su una potenziale missione collaborativa su Marte che invierebbe piccoli lander sul Pianeta Rosso, basandosi sulle tecnologie sviluppate dalle due agenzie che includono propulsione elettrica e sistemi di ingresso, discesa e atterraggio.

Cooperazione nella scienza spaziale

Infine, le due agenzie si sono impegnate a continuare a lavorare insieme nella scienza spaziale, incluso il telescopio a raggi X New Athena guidato dall’ESA per l’astrofisica ad alta energia che dovrebbe essere lanciato nel 2037. A lungo termine, ESA e JAXA esploreranno le possibilità di collaborazione sulla proposta M-Matisse per studiare l’abitabilità di Marte e la proposta Plasma Observatory per studiare il plasma attorno alla Terra, entrambe attualmente in fase di studio competitivo. Esistono anche possibilità di lavorare insieme su progetti più grandi e a lungo termine incentrati sulle lune dei pianeti giganti e sul telescopio a onde gravitazionali LiteBird guidato dalla JAXA.

Durante la sua visita in Giappone, il Direttore generale dell’ESA ha anche firmato una lettera d’intenti con la società giapponese di innovazione spaziale CrossU e ha parlato alla cerimonia di apertura della settimana spaziale di Nihonbashi, tenutasi in un distretto finanziario di Tokyo che sta diventando un polo dell’industria spaziale giapponese.

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