Giornata contro la violenza sulle donne: l’Aou di Sassari aderisce con diversi servizi gratuiti

L’Aou di Sassari ha aderito alla quarta edizione dell’Open Week dedicato alle donne vittime di violenza promosso dalla Fondazione Onda
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In occasione della Giornata Internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne che si celebra il 25 novembre, anche quest’anno l’Aou di Sassari ha aderito alla quarta edizione dell’Open Week dedicato alle donne vittime di violenza promosso dalla Fondazione Onda, l’Osservatorio nazionale sulla salute della donna e di genere, nella settimana in programma dal 21 al 27 novembre 2024. Le strutture dell’Aou di Sassari che aderiscono all’Open week sono la Psicologia ospedaliera e il Centro di vittimologia e prevenzione della violenza della Clinica psichiatrica. Le persone fragili e vittime di violenza di genere saranno accolte dagli psicologi ospedalieri giovedì 21 novembre 2024 dalle ore 9.00 alle ore 14.00 negli spazi del Pronto Soccorso generale dell’Ospedale civile santissima Annunziata e mercoledì 27 novembre sempre dalle ore 9.00 alle ore 14.00 negli spazi dedicati del Pronto soccorso Ginecologico -ostetrico e il Pronto soccorso pediatrico ubicati nella Palazzina del Materno-infantile.

Il centro di Vittimologia offrirà servizi clinici e informativi, consulenze e colloqui psichiatrici e psicologici nelle giornate del 21 e del 22 novembre dalle ore 9.00 alle ore 14.00. L’obiettivo è quello di incoraggiare le donne vittime di violenza a rompere il silenzio e avvicinarle alla rete di servizi antiviolenza che può offrire percorsi di accoglienza protetta e progetti di continuità assistenziale e di sostegno, fornendo strumenti concreti e indirizzi a cui rivolgersi per chiedere aiuto.

Le dichiarazioni

“Gli Psicologi della Psicologia ospedaliera dell’Azienda ospedaliero universitaria di Sassari, saranno presenti per due giornate attraverso un’attività congiunta con i Pronto soccorso aziendali, con l’ausilio del Servizio sociale della Direzione medica di Presidio e dei Neuropsichiatri Infantili”, ha dichiarato Fabrizio Demaria, direttore della Psicologia ospedaliera dell’Aou di Sassari.

“Durante l’iniziativa, a sostegno delle persone vittime di ogni forma di violenza senza distinzione e discriminazione alcuna, si presenterà il Protocollo Codice Rosa aziendale e si offrirà uno sportello informativo dedicato e gratuito nel quale saranno fornite indicazioni alla popolazione sui servizi proposti dalle strutture coinvolte, una rete ad hoc per garantire accoglienza, tutela e protezione, accompagnando le vittime durante i passi necessari a uscire dalla situazione di violenza e ritrovare la propria autonomia”, ha sottolineato il dottor Demaria.

I dati

La violenza contro le donne rappresenta un fenomeno strutturale ancora non arginato. In Italia i dati Istat mostrano che il 31,5% delle donne ha subìto nel corso della propria vita una qualche forma di violenza fisica o sessuale. “Le forme più gravi di violenza sono esercitate da partner o ex partner, parenti o amici (nel 62,7% si tratti di stupri da parte del partner) – ha affermato Alessandra Nivoli, direttore della SSD di Psichiatria dell’azienda ospedaliero universitaria – Anche i dati di aprile 2024 della Direzione centrale Polizia criminale evidenziano che nel periodo dal 1 gennaio al 7 aprile 2024, sono stati registrati 78 omicidi, con 28 vittime donne. Le donne uccise in ambito familiare o all’interno di una relazione affettiva sono state 26 (16 per mano del partner/ex partner)”. 

Le manifestazioni della violenza contro le donne sono ancora più invasive nella società rispetto a quanto i dati possano mostrare. “snza dover arrivare alle manifestazioni più gravi (omicidi o violenze sessuali), le varie forme di violenza di genere (psicologica, economica, fisica, sessuale, stalking) lasciano dei segni nel funzionamento delle vittime che si possono manifestare attraverso problematiche di salute mentale a medio-lungo termine, come disturbi d’ansia, depressione, insonnia, disturbo da attacchi di panico, disturbi post traumatici, abuso di sostanze e alcol”, ha sottolineato la professoressa Nivoli.

Violenza donne

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