Il 5 novembre è la Giornata Mondiale di Sensibilizzazione sugli Tsunami (World Tsunami Awareness Day, WTAD), istituita dall’ONU per aumentare la consapevolezza del rischio tsunami e promuovere la preparazione globale per proteggere le comunità costiere. Lo ricordano gli esperti dell’INGV sul blog INGVterremoti. Quest’anno si commemorano i vent’anni dal devastante tsunami dell’Oceano Indiano del 2004, innescato da un sisma di magnitudo 9.1 vicino Sumatra, in Indonesia.
Il focus del #WTAD 2024, infatti, muove dalle lezioni apprese in seguito al distruttivo evento di Sumatra. Lo tsunami – ricordano dall’INGV – colpì Paesi come Indonesia, Thailandia, Sri Lanka e India, causando oltre 230.000 vittime e distruzioni lungo le coste di tutto l’Oceano Indiano. La tragedia del 2004 mise in luce la mancanza di sistemi di allerta e la limitata consapevolezza delle comunità costiere sul rischio tsunami.
“Riflettere sugli eventi del 2004 non è solo un atto di commemorazione per le vittime, ma un monito per investire in tecnologie di allerta e interventi di preparazione che coinvolgano la comunità continuativamente, poiché una risposta informata e tempestiva può fare la differenza. Insegnare alle nuove generazioni come adottare comportamenti proattivi in caso di tsunami è cruciale per costruire comunità pronte ad affrontare minacce naturali a bassa frequenza ma alto impatto. Il focus della giornata odierna è stato condiviso in una Circular Letter della Commissione Oceanica Intergovernativa dell’UNESCO. Nella Lettera si pone l’accento sull’importanza di svolgere attività che favoriscono l’espansione globale dei sistemi di allerta rapida per gli tsunami e incoraggiano gli stati membri a sensibilizzare l’opinione pubblica sul rischio tsunami organizzando esercitazioni, attività ludiche o a percorrere le vie di evacuazione per il rischio tsunami supportando l’iniziativa”, concludono gli esperti dell’INGV.