Ieri, domenica 10 novembre, UNIMONT, polo alpino dell’Università Statale di Milano, ha partecipato alla Giornata del Ringraziamento organizzata da Coldiretti Brescia. L’evento, che ha animato il comune di Malonno (BS), ha raccolto una vasta partecipazione della comunità locale e di numerosi ospiti istituzionali. La Giornata del Ringraziamento, organizzata da Coldiretti Brescia a Malonno (BS), si è aperta con la tradizionale sfilata di oltre 150 mezzi agricoli, seguita dalla Santa Messa presieduta da Don Carlo Tartari, Vicario episcopale. Questo momento di preghiera e riflessione è culminato con la benedizione dei presenti e dei macchinari agricoli, a testimonianza del profondo legame con la terra e del valore del lavoro degli agricoltori.
Tra i numerosi ospiti intervenuti, si annoverano il prefetto di Brescia Andrea Polichetti, l’assessore regionale all’ambiente e clima Giorgio Maione, l’europarlamentare Paolo Inselvini, il sindaco di Malonno Giovanni Ghirardi, la presidente di CISSVA Paola Pezzotti, la responsabile del polo UNIMONT dell’Università degli Studi di Milano Anna Giorgi, oltre a rappresentanti del direttivo Coldiretti e delle istituzioni civili e militari.
Il tema di quest’anno, “La speranza per il domani: verso un’agricoltura più sostenibile”, ha rappresentato un richiamo forte e condiviso, invitando i partecipanti a riflettere sull’urgenza di tutelare il suolo e preservare l’ambiente e le tradizioni agricole locali.
La Prof.ssa Anna Giorgi, responsabile del polo UNIMONT, ha evidenziato, in pieno accordo con quanto emerso nell’avvio ai lavori, “la necessità di promuovere un equo progresso che coinvolga tanto la città quanto la montagna puntando a un futuro più sostenibile.” Ha sottolineato, inoltre, che “Centri di Ricerca e Università saranno decisivi nel sostenere un’agricoltura moderna e rispettosa, perché anche nel terzo millennio resta fondamentale l’attaccamento alla terra, specialmente per l’importante questione della produzione di cibo.”
A conclusione dell’evento, il Presidente di Coldiretti Brescia, Laura Facchetti, ha espresso la sua soddisfazione per il ritorno di questa importante celebrazione in Vallecamonica, territorio che rappresenta un modello di resilienza e sostenibilità. Facchetti ha sottolineato l’importanza di contrastare lo spopolamento delle aree montane e di incentivare l’agricoltura nelle zone interne, una “agricoltura eroica” che, oltre a mantenere la biodiversità, protegge il territorio dai rischi idrogeologici e dai disastri naturali.