Sabato 16 novembre 2024, Gemona del Friuli (Udine) ha ospitato una straordinaria giornata di celebrazioni organizzata dal Soccorso Alpino e Speleologico del Friuli Venezia Giulia, alla quale hanno partecipato numerose delegazioni provenienti da tutta Italia. L’evento si è svolto nella gremitissima sala del Teatro Cinema Sociale, creando un’atmosfera di grande condivisione e emozione. Una giornata interamente dedicata all’Uomo e all’umanità dei soccorritori e delle soccorritrici, con momenti di intensa commozione.
Un momento particolarmente significativo della festa è stata la premiazione della seconda edizione del concorso “Ti racconto il mio soccorso“, un’iniziativa che ha messo in evidenza storie personali legate al coraggio e alla dedizione dei soccorritori. La vincitrice di quest’anno è stata Sara Fuccaro, di Tolmezzo (Udine), che ha conquistato il primo posto con il racconto “Mandi Mame Rita“. Nel suo toccante racconto, la protagonista narra della dolorosa perdita della madre, che lei stessa aveva cercato di soccorrere dopo una caduta, un dramma vissuto in diretta.
Nel corso della giornata, sono state ripercorse le principali tappe della storia del Soccorso Alpino regionale, con un ricordo speciale per Cirillo Floreanini, figura simbolo del soccorso in Friuli. Durante l’incontro, l’istruttore e tecnico regionale Giacomo Giordani ha guidato alcuni momenti di approfondimento, mentre il Tecnico di Elisoccorso Paolo Pettinaroli ha raccontato la sua drammatica esperienza da sopravvissuto all’incidente a Capanna Margherita, accaduto durante una missione di soccorso con l’Elisoccorso piemontese.
L’evento ha visto anche l’intervento di Luca Ward, celebre attore e doppiatore noto per la sua voce nel film *Il Gladiatore*. Ward ha prestato la sua professionalità per presentare lo spot celebrativo del Settantesimo del Soccorso Alpino, regalando alla platea un’emozione unica. Non sono mancati i momenti di grande commozione, tra cui l’intervista a Gino Comelli, il soccorritore friulano che è scomparso sei mesi fa. L’intervista, inedita, è stata trasmessa per la prima volta durante la festa, portando un tocco di malinconia e rispetto verso una figura che ha lasciato un segno indelebile nel cuore di tutti.
L’innovazione tecnologica è stata protagonista di uno spazio importante, con la presentazione del progetto Ermes, un’iniziativa che ha introdotto il wifi in grotta per migliorare il coordinamento medico-sanitario durante le operazioni di soccorso speleologico. Questo avanzamento mira a semplificare le comunicazioni tra il soccorso interno ed esterno, migliorando la sicurezza e l’efficacia delle operazioni in ambienti estremi.
Inoltre, il Soccorso Alpino ha voluto dedicare uno sguardo all’impegno solidale internazionale, con particolare attenzione ai progetti che vedono il Cnsas impegnato in Nepal e Pakistan. L’associazione sta lavorando alla creazione di scuole e alla formazione di nuovi soccorritori in Paesi come il Kosovo e il Pakistan, continuando la sua missione di solidarietà e sostegno alle comunità in difficoltà.
L’evento si è concluso con una forte sensazione di unità e di impegno, con un sentito omaggio a chi, ogni giorno, lavora per salvare vite umane e contribuire al bene comune, sia in Italia che all’estero.