Dopo giorni di pericolosi venti di Santa Ana, i vigili del fuoco del Sud della California sono riusciti a contenere in parte gli incendi che hanno devastato la contea di Ventura, distruggendo almeno 132 edifici, per lo più case. La situazione sembra migliorare: si prevede infatti un fine settimana con venti leggeri, condizioni che potrebbero continuare a favorire le operazioni di contenimento.
La catastrofe ha constretto alla fuga migliaia di persone. Secondo lo sceriffo della contea di Ventura, James Fryhoff, i residenti sono potuti tornare in 3.500 case, ma circa 2mila abitazioni restano inaccessibili.
L’incendio, noto come Mountain Fire, è divampato mercoledì mattina e si è esteso rapidamente fino a coprire circa 83 km quadrati. Al momento è contenuto al 14%, e secondo il capo dei vigili del fuoco di Ventura County, Dustin Gardner, non ci sono stati avanzamenti laterali delle fiamme nella giornata di ieri, cosa che ha rappresentato un segnale positivo per le squadre di soccorso.
Nell’arco di 3 giorni, le autorità hanno emesso ordini di evacuazione per migliaia di persone mentre il fuoco minacciava 3.500 strutture, tra quartieri residenziali, ranch e aree agricole intorno a Camarillo. Almeno altri 88 edifici sono stati danneggiati in varia misura, sebbene non sia chiaro se siano stati colpiti direttamente dalle fiamme o dall’acqua usata per spegnere gli incendi.
Fino ad ora, 10 persone hanno riportato ferite o intossicazioni da fumo, ma nessuno è in pericolo di vita. Lo sceriffo Fryhoff ha annunciato che verranno utilizzati cani addestrati per la ricerca di persone, nonostante non ci siano segnalazioni di dispersi.
I venti Santa Ana
Nelle ultime ore, i venti di Santa Ana si sono indeboliti, ponendo fine alle allerta rosse nella maggior parte delle aree colpite. Questi venti sono noti per la loro capacità di alimentare incendi: si tratta di raffiche secche e calde che soffiano dall’interno della California verso la costa, in direzione opposta rispetto ai venti umidi del Pacifico.