Incendio al nastro trasportatore dell’ex Ilva di Taranto: “Aria irrespirabile”

Per precauzione, l'assessore ha invitato la popolazione a "chiudere le finestre ed evitare di respirare quest'aria"
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Un incendio è scoppiato nel tardo pomeriggio di sabato 16 novembre 2024 al nastro trasportatore del secondo sporgente portuale dello stabilimento ex Ilva di Taranto. Fortunatamente, non si registrano feriti e, secondo quanto riferito dalle fonti aziendali, la situazione è “sotto controllo“. I vigili del fuoco aziendali, insieme a quelli del comando provinciale, sono intervenuti tempestivamente per gestire l’emergenza. Tuttavia, come affermato dalle stesse fonti, sarà necessario un ulteriore intervento per chiarire meglio la situazione dopo aver avuto accesso all’area interessata dal rogo.

Il forte odore di gomma bruciata ha destato preoccupazione tra i residenti delle zone limitrofe, come il quartiere Tamburi e la zona Borgo, che hanno segnalato alle forze dell’ordine e ai vigili del fuoco la presenza di “aria irrespirabile“. In risposta a queste preoccupazioni, l’Arpa Puglia è stata coinvolta per verificare la natura delle emissioni provenienti dal sito.

L’assessore comunale all’Ambiente, Stefania Fornaro, ha confermato l’origine dell’incendio attraverso un post su Facebook, rassicurando la cittadinanza sul fatto che l’amministrazione è già in contatto con le autorità competenti per monitorare la situazione. Per precauzione, l’assessore ha invitato la popolazione a “chiudere le finestre ed evitare di respirare quest’aria“.

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