Un record di 1.251 incendi agricoli è stato registrato ieri nel Punjab, India, mentre New Delhi affronta uno dei peggiori episodi di inquinamento atmosferico mai osservati. Da settembre, il Centro di telerilevamento del Punjab ha contato 9.655 incendi agricoli, causati principalmente dalla pratica degli agricoltori di bruciare la paglia di riso per preparare i campi alla semina del grano. Nonostante sia vietata, questa pratica rimane diffusa a causa dei costi ridotti rispetto all’uso di fertilizzanti e della riluttanza delle autorità a intervenire per non alienarsi il potente settore agricolo.
Il fumo contribuisce significativamente alla densa nebbia tossica che avvolge New Delhi, una delle città più inquinate al mondo. Ieri, le concentrazioni di PM2,5, particelle pericolose per la salute, hanno raggiunto livelli fino a 60 volte superiori agli standard dell’OMS, causando rischi gravi per la salute pubblica. Sebbene oggi i livelli siano scesi, rimangono 20 volte oltre il limite tollerato. In risposta, le autorità hanno chiuso scuole e università fino a nuovo ordine.
L’inquinamento atmosferico provoca migliaia di morti premature ogni anno a New Delhi per malattie cardiache, polmonari e cancro. Tuttavia, le misure anti-inquinamento finora adottate si sono dimostrate inefficaci, mentre il governo è accusato di inazione.