Il cielo di novembre e dicembre offre uno spettacolo imperdibile: è iniziata la pioggia di stelle cadenti delle Geminidi, considerato lo sciame meteorico più spettacolare e affidabile dell’anno nell’emisfero settentrionale. Questo fenomeno celeste, che culminerà il 13-14 dicembre, è visibile in modo progressivo dal 19 novembre e continuerà fino al 24 dicembre.
Le Geminidi, un’esplosione di luce e colore
Lo sciame delle Geminidi prende il nome dalla costellazione dei Gemelli, punto radiante da cui sembrano originarsi le meteore. La particolarità di questo evento è la sua intensità: nelle notti di picco, si possono osservare fino a 120 meteore all’ora. Questi “fuochi d’artificio cosmici” attraversano il cielo con scie luminose di colore prevalentemente giallo, ma anche bianco o, persino, verde.
A differenza di molti altri sciami meteorici che derivano dai detriti di comete, le Geminidi sono generate da un asteroide, 3200 Phaethon. Questo corpo celeste, scoperto nel 1983, lascia una scia di detriti nella sua orbita attorno al Sole, che la Terra attraversa a dicembre. Phaethon si comporta in modo simile a una cometa, formando una coda di gas di sodio quando si avvicina al Sole.
Come e quando osservare le stelle cadenti
Il picco di attività delle Geminidi è previsto il 13-14 dicembre, con una visibilità ottimale a partire dalle 22 fino alle prime ore del mattino. Quest’anno, però, l’osservazione potrebbe essere disturbata dalla Luna Piena del 15 dicembre, che illuminerà il cielo con una luce intensa.
Chi desidera ammirare le meteore dovrebbe cercare un luogo lontano dall’inquinamento luminoso, evitando di guardare schermi o fonti di luce artificiale. Anche se l’osservazione è più favorevole nell’emisfero settentrionale, dove la costellazione dei Gemelli si trova alta nel cielo, le Geminidi sono visibili anche nell’emisfero australe, seppur con minore intensità e solo nelle ore successive alla mezzanotte.
Perché è uno spettacolo imperdibile
Le Geminidi sono il più prolifico e affascinante sciame meteorico dell’anno, un’occasione unica per osservare il cielo e riflettere sul nostro posto nell’universo. Anche se quest’anno la luminosità lunare potrebbe attenuare lo spettacolo, vale la pena tentare l’osservazione, approfittando delle notti precedenti o successive al picco.