La Lazio riceve preoccupanti notizie dal Senegal riguardanti le condizioni dell’attaccante Boulaye Dia. Il calciatore, impegnato con la nazionale senegalese, ha contratto la malaria, evento che rischia di tenerlo lontano dai campi per un po’ di tempo. La notizia è stata ufficializzata dalla Federazione Calcistica Senegalese (FSF), che ha annunciato l’assenza di Dia dal prossimo impegno della nazionale. Questo imprevisto rappresenta una notevole preoccupazione per la Lazio in vista dei prossimi appuntamenti.
In un comunicato pubblicato sul sito ufficiale della FSF, viene spiegata l’assenza di Boulaye Dia dalla partita contro il Burkina Faso. Nel comunicato si apprende che Dia ha contratto la malaria. L’attaccante avrebbe manifestato i sintomi della malaria proprio il giorno della partenza per Bamako, circostanza che ha reso necessario il suo rientro a Dakar per ricevere le cure adeguate. Il calciatore della Lazio è atteso in Italia già nelle prossime ore, dove sarà sottoposto a ulteriori controlli medici e proseguirà il trattamento.
Cos’è la malaria
La malaria è una malattia infettiva grave causata da parassiti e si contrae attraverso la puntura di una zanzara infetta. Quando una zanzara infetta morde una persona, rilascia nel sangue dei parassiti. È importante sapere che la malaria non si trasmette da persona a persona come una comune influenza. Si può trasmettere attraverso trasfusioni di sangue infetto, il contatto con aghi infetti o da madre a figlio durante la gravidanza,.
I sintomi della malaria possono variare e sono:
- Febbre alta e brividi
- Sudorazione intensa
- Dolori muscolari e articolari
- Mal di testa
- Nausea e vomito
- Anemia
La diagnosi della malaria si effettua attraverso esami del sangue. Il trattamento della malaria si basa su farmaci antimalarici specifici, come la clorochina, l’artemisinina combinata (ACT) e la meflochina, che agiscono direttamente sui parassiti nel sangue. La malaria è una malattia grave, ma prevenibile e curabile. La diagnosi precoce e il trattamento adeguato sono fondamentali per evitare complicazioni, mentre la prevenzione resta il miglior strumento per proteggersi.